“Dalla qualità del sistema scolastico si giudica la salute di una civiltà. Ed è di estrema evidenza che cardine dell’impianto di istruzione sono gli insegnati. Il loro ruolo è stato nella storia, è oggi, e lo sarà sempre, imprescindibile. Ciò non solo per la trasmissione della conoscenza ai giovani, ma anche nell’opera di contribuzione alla formazione della loro struttura culturale e di discernimento che sarà poi basilare per potersi formare delle idee articolate e avanzate, nell’avere delle opinioni su molteplici argomenti, nel poter cogliere pienamente le occasioni che la vita pone innanzi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Regionale, Salvatore Micone, in occasione della Giornata Mondiale degli insegnanti voluta dall’UNESCO che si celebra il 5 ottobre di ogni anno. “Resta valido in tante parti del pianeta – ha continuato Micone – ciò che ricordava il premio Nobel per la pace Malala Yousafzai: ”un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. Elementi basilari che si può pensare possano essere acquisiti da tutta l’umanità; e invece non è così. Non lo è nel martoriato paese di Malala, il Pakistan, in tante aree dell’Africa e nelle zone più arretrate dell’America centrale e latina, ma non lo è neanche in alcune aree disagiate, “periferie esistenziali” oltre che urbane, della nostra Italia. Dunque l’impegno delle istituzioni di ogni ordine e grado era, è e sarà, quello di fare in modo, se si vuole realmente cambiare e far evolvere in meglio sia il mondo che le realtà locali, di mettere gli studenti, gli insegnanti e le strutture tecnico-operative in grado di svolgere pienamente e liberamente il loro compito nel sistema scolastico. Gli insegnanti, in particolare, vanno sostenuti, accompagnati e aiutati non solo dalle istituzioni, ma anche dalle famiglie e dai loro stessi studenti. Il loro compito è difficile e complesso perché si svolge in alcuni casi in condizioni ambientali caratterizzate da diverse forme di disagio. Il Consiglio regionale proprio nell’ultima settimana si è occupato di vari aspetti che riguardano certamente la parte strutturale del sistema scolastico, prefiggendosi degli impegni e degli obiettivi operativi, ma ha ben presente che vi è anche la parte del dimensionamento scolastico, e quindi l’opportunità di mettere gli insegnanti nelle condizioni di svolgere, con numeri di alunni e con strutturazioni organizzative territoriali idonee, la loro importantissima funzione: sostenere la crescita intellettuale, valoriale, fisica e morale dei molisani, sia degli studenti sia, per propagazione, delle loro famiglie. Dunque un grazie ad ogni insegnante per ciò che trasferisce ai suoi alunni e in generale per il contributo che apporta all’intera società nel suo lungo e difficile cammino di crescita e cambiamento”.
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