Il tartufo di San Pietro Avellana, eccellenza e simbolo del prezioso fungo molisano, protagonista a FICO Eataly World di Bologna, il parco agroalimentare più grande del mondo. Sabato 6 e domenica 7 ottobre, il paese immerso nei boschi della Riserva della Biosfera UNESCO Alto Molise sarà tra le località dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo che parteciperanno all’evento “L’Italia del Tartufo”. Una delegazione di San Pietro Avellana, con il sindaco Francesco Lombardi, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo, prenderà parte alla manifestazione, organizzata per raccontare le diverse realtà che valorizzano il pregiato fungo e per fare il punto sulla candidatura UNESCO a patrimonio immateriale dell’umanità della ‘Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali’ di cui l’associazione è promotrice e referente. Attraverso degustazioni guidate ed attività sarà declinata la relazione che ogni località ha con il tartufo: dall’esperienza della cerca alla figura del cavatore e al suo rapporto con il cane e l’ambiente, dalla cucina alla commercializzazione del prodotto, fino alla salvaguardia e valorizzazione dei territori. Ventuno le Città del Tartufo presenti con gli stand allestiti nella piazza di FICO Eataly World, la cui inaugurazione avverrà il 6 ottobre alle 11. Oltre a San Pietro Avellana, ci sono Acqualagna (Pu), Centro nazionale Studi tartufo Alba (Cn), Borgofranco sul Po (Mn), Bagnoli Irpino (Av), Bondeno (Fe), Millesimo (Sv), Camugnano (Bo), Castel di Casio (Bo), Pietralunga (Pg), Montaione (Fi), Montalcino municipalità di San Giovanni d’Asso (Si), Sant’Angelo in Vado (Pu), San Miniato (Pi), Valsamoggia (Bo), Sasso Marconi (Bo), Vallo di Nera (Pg), Valli Dolo e Dragone (Mo), Regione Molise, Gubbio (Pg) e Città di Castello (Pg). Il tartufo di San Pietro Avallana è un grande protagonista, considerando che circa il 35-40% del tartufo bianco consumato in Italia proviene dal Molise. «Siamo entusiasti di partecipare, nella consapevolezza che il tartufo, preziosa risorsa per la nostra regione, vada valorizzato ed identificato con un territorio, così come è stato fatto in Piemonte con il tartufo di Alba o nelle Marche con quello di Acqualagna – commenta Francesco Lombardi. – Va creata un’economia intorno al tartufo di San Pietro Avellana, con un brand ben definito, maggiori tutele ed una migliore regolamentazione a livello regionale, di cui tutto il Molise e l’indotto economico che ruota intorno al tartufo possano beneficiare». Il programma di sabato a Bologna prevede la presentazione del percorso di candidatura, oggi depositata alla sede UNESCO di Parigi, e la visione del film ‘Memorie di tartufo. Una storia nascosta’ che accompagna il dossier. Chiuderà la mattinata un aperitivo a base di prodotti ed eccellenze enogastronomiche delle Città del tartufo. Nel pomeriggio sono in programma degustazioni guidate e una prova di cavatura simulata del tartufo con cavatore e cane nella tartufaia Urbani ospitata negli spazi di FICO. Domenica 7 ottobre si ripeteranno le attività di degustazione e di simulazioni di cerca alle quali si aggiungeranno al Teatro Arena racconti di tartufai esperti con i loro cani. L’evento di FICO sarà al centro del Tg2 Eat Parade condotta dal giornalista Bruno Gambacorta, venerdì 5 ottobre alle 13.30. La partecipazione di San Pietro Avellana all’evento nazionale è preliminare alla XXIV Mostra Mercato del Tartufo Bianco, che quest’anno si terrà nel centro altomolisano il 3 e 4 novembre.
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