All’ospedale Cardarelli di Campobasso in arrivo l’unità di primo intervento per l’ictus. I dettagli sono stati illustrati dal presidente della Regione nel corso di una conferenza stampa. Al quinto piano del nosocomio di contrada Tappino saranno previsti sei posti letto per la “stroke unit”, altri sei per il reparto di neurologia e due per il “day hospital”, ossia il ricovero diurno di malati che non necessitino di assistenza o di terapie continuative. La novità è il frutto di una delibera della giunta regionale e, stando alle dichiarazioni di Toma, sarà realizzata entro quattro mesi. “Sono state già avviate le procedure per l’acquisto di macchinari e attrezzature, che saranno a carico dell’Asrem, mentre la Regione stanzierà 1 milione e 200mila euro per la messa in sicurezza dei locali”, ha comunicato il governatore. I fondi rientrato nel capitolo dedicato alle spese sanitarie del Patto per il Molise e sarà impiegato personale interno dell’Asrem. La “stroke unit” sarà predisposta a Campobasso in quanto il Cardarelli è individuato il Dea di I livello, mentre in provincia di Isernia c’è il Neuromed di Pozzilli. Per quanto riguarda l’adeguamento sismico, al termine delle verifiche risulta che sono necessari interventi agli ospedali di Campobasso e Isernia ma, sottolinea Toma, “bisogna prima rientrare dal deficit sanitario”. Infine al Caracciolo di Agnone sarà inaugurato nelle prossime settimane il reparto di nefrologia e dialisi.
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