Molise Tabloid apre un angolo dedicato alle abitudini connesse ad un corretto stile di vita, riguardante in particolare l’alimentazione, attraverso la parola di un’esperta. La dottoressa Cinzia Baranello affronterà di volta in volta le problematiche riscontrate nella nostra società, anche grazie all’esperienza sul campo, e fornirà utili consigli per migliorare la qualità della propria vita. Potrete inviarci richieste particolari e segnalazioni alla mail molisetabloid@gmail.com. Potrete inoltre contattare direttamente la dottoressa Baranello al numero 328.0329148. In questo contributo, la nutrizionista si soffermerà sul problema dell’obesità infantile e sulle cattive abitudini legate al fumo e all’abuso di alcol che possono insinuarsi in un soggetto sin da giovanissimo.
“Lo European Health Report, presentato dal Comitato Regionale dell’OMS Europa, riunitosi a Roma dal 17 al 20 settembre 2018 per illustrare il bilancio raggiunto dai 53 Paesi membri in tema di “Salute 2020”, ha rivelato che in Europa si vive meglio rispetto al resto del mondo.
In Italia, l’aspettativa di vita alla nascita è alta, seconda solo alla Spagna, con un valore di 82,8 anni, grazie al miglioramento in termini di sopravvivenza per malattie cardiovascolari (nonostante queste ultime, insieme ad alcuni tipi di tumore, siano ancora responsabili della maggior parte dei decessi). Le donne vivono 5 anni in più rispetto agli uomini, così come chi ha un elevato livello di istruzione vive più a lungo rispetto a chi non ha completato la scuola secondaria.
L’invecchiamento della popolazione, tuttavia, ha causato l’aumento delle morti per patologie croniche, quali morbo di Alzheimer, demenza senile, diabete e patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico.
C’è un dato, però, ancora più preoccupante ed è quello relativo al rischio di malattie legate agli stili di vita, in particolare tra i giovani. Primo fra tutti il fumo: sebbene il fenomeno sia diminuito tra gli adulti (anche se ancora un italiano adulto su cinque fuma), il 22% delle ragazze e il 20% dei ragazzi di 15 anni sono fumatori regolari. Il consumo eccessivo di alcol è relativamente limitato rispetto ad altri Paesi UE, con un valore pari al 7%. E infine l’obesità: se la prevalenza di adulti obesi in Italia è la terza più bassa (un adulto su cinque) dopo la Svizzera e la Danimarca, il numero di adolescenti sovrappeso o obesi, invece, è rapidamente aumentato, con il 26% dei quindicenni maschi classificabili come obesi o in sovrappeso (quarta prevalenza più alta in Europa). Ciò è dovuto, in parte, alla scarsa attività fisica.
Questo problema si riscontra in maniera piuttosto accentuata nella nostra piccola realtà molisana, come emerge dall’indagine 2016 “OKkio alla Salute”. Molti sono i bambini sovrappeso/obesi, che non svolgono attività fisica regolarmente o che hanno la TV in camera, mentre sono pochissimi quelli che si recano a scuola a piedi o in bicicletta. La quota di bambini che trascorre più di due ore al giorno davanti a TV/videogiochi/tablet/cellulare risulta pari al 51%. Poca importanza viene data alla prima colazione, che il più delle volte risulta non adeguata o addirittura assente, così come al consumo quotidiano di frutta e verdura, al contrario delle bibite zuccherate e/o gassate, di cui molti bambini non fanno a meno ogni giorno. Ma il vero problema è che, tra le madri di bambini sovrappeso/obesi, il 42% ritiene che il proprio figlio sia sotto-normopeso. Ridurre l’obesità infantile, per la quale siamo secondi solo alla Campania, è, pertanto, prioritario, così come correggere abitudini e comportamenti non salutari nei ragazzi prima che diventino veri e propri fattori di rischio per le principali malattie croniche: fumo, abuso di alcol, alimentazione non corretta, inattività fisica, tutti fortemente condizionati dal contesto economico, sociale ed ambientale in cui si vive. L’attenzione e l’impegno degli Operatori sanitari, sia pubblici che privati, deve essere massima al fine di sensibilizzare il cittadino di qualsiasi età alla prevenzione, responsabilizzandolo nei confronti non solo della propria salute ma anche di quella degli altri. Per una fascia di età così particolare come quella dei bambini e degli adolescenti non è facile trasmettere concetti così lungimiranti né mettere in pratica iniziative che attirino la loro attenzione e catturino il loro interesse ma è strettamente necessario, urgente, a partire dalle famiglie e dalle scuole. La Regione Molise sta promuovendo nelle scuole il Catalogo dell’Offerta Formativa, costituito da 24 attività progettuali da cui poter prendere spunto per realizzare idee il più possibile vicine ai nostri ragazzi riguardo a prevenzione ed educazione sanitaria. Ma non basta: ognuno di noi, nel proprio piccolo, qualsiasi ruolo occupi, dovrebbe informarsi ed informare, assimilare ed educare, conoscere e guidare i giovani in termini di prevenzione, promozione di un corretto stile di vita e tutela della salute”.
Profilo. La Dott.ssa Cinzia Baranello ha conseguito la Laurea in Biotecnologie mediche, molecolari e cellulari presso l’Università “Sapienza” di Roma con il massimo dei voti, ha lavorato per 10 anni presso il laboratorio di Oncologia Molecolare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore diretto del Prof. Scambia, occupandosi prevalentemente di immunologia e di farmaco-resistenza nell’ambito dei tumori ginecologici. Nel 2008 ha conseguito l’esame di Stato per la Professione di Biologo e nel 2012 il Dottorato in Patologia Molecolare in Ginecologia Oncologica. Durante gli anni di Dottorato, ha trascorso 12 mesi negli Stati Uniti per allestire il laboratorio del Danbury Hospital Biomedical Research Institute e approfondire la sua Ricerca. Il desiderio di dare un contributo più diretto alla salute dei pazienti ha spinto la Dott.ssa ad iscriversi all’Ordine dei Biologi per avere la possibilità di svolgere l’attività di Nutrizionista. La sua formazione nel campo della nutrizione prima di intraprendere la libera professione è durata quasi 2 anni, sia a livello pratico, mediante tirocinio, sia a livello teorico, conseguendo un Master universitario in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica Applicata, con una tesi sulla relazione tra alimentazione e cancro. Le basi di biologia molecolare e la continua formazione permettono alla Dott.ssa di garantire ai pazienti non solo la giusta cura ma anche la corretta informazione sui meccanismi che sottendono alle problematiche legate a stili di vita non adeguati.