“Grazie al consiglio monotematico chiesto dal nostro gruppo Consiliare e grazie alla decisione che ne è scaturita, di convocare con urgenza la III Commissione invitando le strutture regionali e i tecnici coinvolti in audizione, ad esporre tutte le procedure seguite finora, sono emerse moltissime ‘incertezze’ sull’operato del Comune di Termoli, sia in merito alla richiesta del finanziamento di 5 milioni di euro, sia in merito alla variante del Prg (Piano Regolatore Generale)”. E’ quanto sottolineato dal Movimento 5 Stelle a margine del Consiglio regionale. “Dopo tre giorni di full immersion sul tema – ha dichiarato il portavoce Valerio Fontana – è emerso chiaramente che l’amministrazione del Comune di Termoli ha commesso un pastrocchio legislativo, un pastrocchio nell’iter. Il Comune di Termoli è convinto di aver espletato processi procedurali che sono effettivamente errati. Massimo Pillarella è stato nominato per rappresentare la Regione per un progetto di 14,9 milioni di euro e poi si è trovato a dare pareri favorevoli per altri impianti e strutture non previste nel progetto. Ho chiesto al Presidente Toma – ha concluso Fontana nel suo intervento – di riferire in aula gli esiti di questa analisi, appena gli verrà comunicata dalle strutture regionali competenti”.
Il registro tumori
Con la mozione dei portavoce M5S, a prima firma di Patrizia Manzo, approvata in Consiglio, si è impegnato il Presidente della Regione, Donato Toma, ad emanare un regolamento sul trattamento dei dati personali in conformità allo schema tipo di regolamento predisposto dalla Conferenza delle Regioni delle Regioni e delle Province Autonome. In questo modo sarà possibile rendere effettivo, finalmente, il Registro tumori. “Sono anni che si discute dell’attuazione del registro tumori e sono anni che il MoVimento 5 Stelle si batte, in Consiglio regionale, per ottenere quello che abbiamo ottenuto oggi – ha ricordato la portavoce Manzo. – È fondamentale dare la possibilità di elaborare i tanti dati che da anni vengono raccolti”.