Resta in carcere il giovane libico arrestato il 4 novembre dagli agenti della Polizia di Stato di Campobasso intevenuti in Via Ferrari dopo che un commerciante del capoluogo aveva appena subito una rapina. L’indagato, portato negli Uffici della Questura, ostacolava inoltre l’attività di polizia ponendo in essere in modo attivo un’energica resistenza a pubblico ufficiale, danneggiando peraltro le suppellettili dei locali del Gabinetto di Polizia Scientifica. A seguito degli eventi l’arrestato era stato condotto presso la locale casa circondariale dove il gip del Tribunale di Campobasso ha eseguito l’interrogatorio, convalidando l’arresto e contestato al malvivente anche l’aggravante sulla rapina, facendo permanere nei confronti dello stesso l’esigenza cautelare in carcere. Le successive attività d’indagine hanno indotto la polizia giudiziaria a ritenere che l’arrestato identificato in LASHLEM Ramadan Giuma Mohamed, di 32 anni, si è reso responsabile di altre aggressioni nei confronti di giovani del capoluogo, che per paura di ritorsioni non hanno denunciato gli episodi. Per tale motivo la Polizia ha ritenuto necessario divulgare le generalità e la fotografia del soggetto, affinché possa essere riconosciuto da altre vittime alle quali si chiede di collaborare e segnalare il fatto alle forze di polizia.
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