Caso Raggi e le accuse ai giornalisti, cronisti molisani difendono la libertà di stampa

Manifestazione in piazza

Anche i giornalisti molisani sono scesi in piazza a sostegno della libertà d’informazione e contro ogni sua forma di compressione, raccogliendo l’invito dell’Ordine e dell’Assostampa regionali. Una manifestazione che si è svolta in tutta Italia dopo le dichiarazioni del deputato Alessandro Di Battista e del vice premier Luigi Di Maio, del Movimento 5 Stelle, fatte alla luce della sentenza di assoluzione del sindaco di Roma Virginia Raggi dal reato di falso sulla vicenda nomine al Campidoglio. Di Battista e Di Maio avevano infatti attaccato quella parte della stampa che, sostengono i due grillini, hanno infangato il nome della Raggi durante l’inchiesta e il processo, tirando in ballo anche vicende esterne o inventate. In particolare il primo, con toni non certo diplomatici, ha accusato i giornalisti di prostituirsi alle forze politiche contrarie, scatenando l’ira dell’intera categoria. In un modo o nell’altro, i giornalisti hanno deciso di prendere posizione, portando avanti una battaglia che si riallaccia al taglio dei contributi all’editoria privata. Nel capoluogo, con un foglio in mano riportante la scritta “Giù le mani dall’informazione. Difendiamo l’art. 21 della Costituzione”, i giornalisti si sono ritrovati in piazza Municipio e hanno preso parte a una conferenza stampa che l’Ordine ha tenuto con la Federazione Nazioanle della Stampa Italiana. Il presidente dell’Ordine regionale Pina petta ha preannunciato che sabato ci sarà una ulteriore iniziativa a difesa del finanziamento pubblico all’informazione con incontro coi vertici della Regione alle ore 10.30 presso l’Istituto Pilla di Campobasso.

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