La Guardia di Finanza di Isernia, su disposizione della locale Procura della Repubblica, per una colossale frode fiscale quantificata in oltre 85 milioni di euro, ha eseguito una ordinanza di misure cautelari personali nei confronti di 7 soggetti, tra imprenditori, professionisti e collaboratori, amministratori formali e di fatto di società con sedi a Roma, Isernia, Giugliano, Villaricca, San Severo, Pescara, Guardiaregia, Piedimonte Matese, Apricena (FG), e un decreto di sequestro preventivo per circa 24 milioni di euro. Sono state, inoltre, effettuate numerose perquisizioni tra Abruzzo, Puglia, Campania, Lazio e Molise. Nell’operazione, frutto di anni di indagine ed accertamenti particolarmente complessi ed articolati condotti dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Isernia, sono stati impiegati oltre 100 militari e numerosi automezzi. I particolari sull’operazione saranno resi noti durante una conferenza stampa che si terrà alle 12.
Sono cinque gli indagati molisani raggiunti da provvedimento cautelare firmato dal GIP del Tribunale di Isernia in merito all’ operazione di stamani riguardante una colossale frode fiscale pari a circa 85 milioni di euro. Ad essere raggiunte dal provvedimento anche due notissime imprenditrici di Isernia, le sorelle Clara e Edda Rossi rispettivamente di anni 66 e 63 finite ai domiciliari complice delle due anche la madre 91enne colpita da provvedimento di obbligo di dimora. Oltre a loro un imprenditore di Campobasso D.P. di 53 anni, una imprenditrice di Bojano N.T.B. 53 anni di Bojano ed un professionista di Cantalupo A.G. 65 anni.