Un uomo, dopo il decesso del padre, va all’ufficio postale di un altro comune e preleva una somma di denaro dal conto del defunto, di cui aveva la delega, ma un altro erede lo denuncia. E’ successo a Venafro dove dallo sviluppo delle indagini dei Carabinieri si accerta che effettivamente l’ammanco di denaro è avvenuto in data successiva alla morte del titolare del conto. I dipendenti dell’ufficio postale non lo fermano perché ignari del decesso dell’uomo, ma a quel punto il parente che aveva diritto a parte dell’eredità si sente leso nei sui diritti e fa scattare le indagini che portano alla denuncia del congiunto per appropriazione indebita.
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