Le malattie cardiovascolari ogni anno sono responsabili di ben 17,5 milioni di morti premature e si prevede che nel 2030 aumenteranno a 23 milioni. In Italia ben 127mila donne e 98mila uomini muoiono ogni anno per le malattie cardio-cerebrovascolari, tra cui infarto, scompenso e ictus, e molte di queste morti si verificano prima dei 60 anni di età. Il dato fa riflettere, rappresentano il 30% di tutti i decessi e colpiscono più dei tumori. Inoltre comportano un costo pari al 23,5% della spesa farmaceutica italiana, l’1,34 del prodotto interno lordo. La scarsa conoscenza dei fattori di rischio e l’elevato impatto socio-economico di questo fenomeno ha portato l’Organizzazione Mondiale della Sanità a fissare un obiettivo: ridurre del 25% il rischio cardiovascolare entro il 2025. Fortunatamente emerge anche un altro dato: i tassi di mortalità per queste malattie si sono ridotti in 11 anni di oltre il 35%. La prevenzione diventa un’arma fondamentale affinché le diverse patologie che colpiscono il cuore e il sistema circolatorio continuino a decrescere. Merito soprattutto della maggiore adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, e della maggiore efficacia delle terapie. Anche l’ambiente di lavoro può essere un luogo in cui promuovere percorsi per la prevenzione cardiovascolare. Questo è uno degli obiettivi del progetto “Cura et Labora”, promosso da La Molisana in collaborazione con la “Fondazione Giovanni Paolo II”. Nelle scorse ore una nuova tappa del percorso: 50 dipendenti hanno avuto l’occasione di effettuare uno screening cardiovascolare di primo livello direttamente in azienda. Per un giorno gli specialisti della Fondazione “Giovanni Paolo II”, coordinati da Cosimo Sacra, Direttore UOC Cardiologia, si sono “trasferiti” in contrada Colle delle Api. Un check-up gratuito per i lavoratori che liberamente hanno aderito all’iniziativa. Eventuali approfondimenti diagnostici verranno eseguiti direttamente in Fondazione. “Continuiamo a promuovere la salute sul posto di lavoro per facilitare ai nostri dipendenti l’accesso agli screening di routine – afferma Rossella Ferro, direttore marketing de La Molisana. – Riteniamo che la salute dei lavoratori sia centrale nella politica di gestione delle risorse umane per questo li sensibilizziamo alla cultura della prevenzione anche attraverso incontri sull’alimentazione e promozione dell’attività fisica. Ringrazio la Fondazione Giovanni Paolo II, da sempre impegnata sul territorio ad offrire le proprie competenze scientifiche, che ha voluto sottoscrivere con noi il progetto Cura et Labora”. La Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II” è un ospedale d’eccellenza per l’oncologia, le malattie cardiovascolari e la medicina specialistica, al servizio del Molise: “Siamo una istituzione sanitaria al servizio di questa comunità”, afferma Mario Zappia, Direttore Generale. “Ormai il rapporto con “La Molisana” è consolidato da tempo. Siamo felici di poter offrire il nostro piccolo contributo per favorire il benessere dei lavoratori di una delle aziende più rappresentative del nostro territorio”.
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