Tra la Fondazione Giovanni Paolo II e la “Casa degli Angeli” Papa Francesco gestita dalla Caritas Diocesana è attiva da oltre due anni una convenzione per l’assistenza sanitaria alle persone che vivono in condizioni di difficoltà. Nell’ambito di questo progetto vengono organizzate iniziative per la prevenzione delle malattie oncologiche e cardiovascolari. Giovedì 29 novembre alle ore 9 gli specialisti della Fondazione effettueranno visite ed esami gratuiti per la prevenzione oncologica e cardiovascolare a tutti gli ospiti della Casa degli Angeli di Campobasso, presso l’ambulatorio interno della struttura d’accoglienza. Seguirà un consulto medico personalizzato. Come confermato da recenti studi, la condizione di disagio sociale ed economico contribuisce all’insorgenza di patologie, perché si tende a non prestare attenzione alla cura delle propria salute. Spesso, inconsapevolmente, si favorisce lo sviluppo di malattie che, se non curate in tempo, possono degenerare facilmente. Una diagnosi precoce, in questi casi è fondamentale insieme a percorsi per prevenire all’origine l’insorgenza di alcune patologie. Con la Giornata della salute si vuole ribadire il valore umano e sociale della prevenzione, che resta l’arma più efficace per sconfiggere le patologie oncologiche e cardiovascolari, “big killer” di questa nostra era. La Casa degli Angeli è la struttura inaugurata da Papa Francesco in occasione della sua visita in Molise e a lui intitolata. Una realtà che ogni giorno offre numerosi servizi a persone che vivono in difficoltà: pasti caldi, possibilità di soggiornare in un ambiente decoroso e pulito, assistenza sociale e tante altre prestazioni gratuite che i numerosi volontari, coordinati dai responsabili Caritas, erogano gratuitamente con spirito fraterno a chi si trova in una condizione di disagio non solo economico. Come ricordato più volte da Papa Francesco «la presenza di tanti fratelli e sorelle che vivono la tragedia dell’immigrazione è un’opportunità di crescita umana, di incontro e di dialogo tra le culture, in vista della promozione della pace e della fraternità tra i popoli». E’ importante favorire anche in Europa una «cultura dell’accoglienza e della solidarietà» verso i migranti, richiamando a una maggiore «integrazione», purché nel «rispetto delle leggi dei Paesi» di arrivo, ha dichiaro il Santo Padre nel messaggio ai vertice dell’Unione. Il Santo Padre si dice «vicino con l’affetto e l’incoraggiamento a quanti, istituzioni, realtà associative e singoli si aprono saggiamente al complesso fenomeno migratorio con adeguati interventi di sostegno, testimoniando quei valori umani e cristiani che stanno alla base della civiltà europea».
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