Ore 5. È tuttora in corso una vasta operazione antidroga dei Carabinieri del Ros (Raggruppamento Operativo Speciale). Diverse le ordinanze di custodia cautelare in carcere, numerosi gli uomini impegnati con l’ausilio di elicottero e unità cinofile. Traffico e spaccio di sostanze stupefacenti sarebbero le contestazioni a carico dei soggetti interessati. Una vera e propria associazione a delinquere radicata nel territorio bassomolisano con diramazioni nell’intera regione. Tutti i particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella mattinata odierna. (seguono aggiornamenti.
Ore 10.30. Nelle prime ore della mattinata odierna in Termoli, Campomarino, Portocannone, San Martino in Pensilis e Vasto, i Carabinieri del R.O.S. diretti dal Comandante Capitano Gaetano Mitola (in foto) e collaborati da quelli del Comando Provinciale di Campobasso, di Chieti, Isernia e Foggia, anche con il supporto del Nucleo Carabinieri Cinofili di Chieti (CH), hanno dato esecuzione a nr. 8 misure cautelari personali (sei in carcere, due divieti di dimora in Molise, Abruzzo e Puglia e divieto di espatrio), ed alla misura del sequestro preventivo di un’autovettura, emesse dal GIP del Tribunale di Campobasso Teresina Pepe su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore capo Nicola D’Angelo e dal sostituto procuratore Vittorio Gallucci, a carico di 8 soggetti di nazionalità albanese, rumena ed italiana, ritenuti responsabili del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’operazioni sono state inoltre eseguite 26 perquisizioni. L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dal ROS Carabinieri di Campobasso, ha permesso di riscontrare come dietro l’escalation del consumo di cocaina nella provincia di Campobasso vi fosse anche un pericoloso sodalizio criminale, di nazionalità albanese, rumena ed italiana, composto anche da pregiudicati, che ha aggredito con sistematicità e profondo radicamento, la zona della fascia costiera molisana. Nel corso dell’indagine denominata “ALPHEUS 1” (Gambero), condotta con l’ausilio di attività tecniche, osservazioni, pedinamenti e perquisizioni, sono stati acquisiti elementi, a carico degli indagati, in ordine alle attività di spaccio, commercio e detenzione con finalità di spaccio di sostanze stupefacenti in particolare del tipo cocaina, destinate alla commercializzazione nel territorio della provincia di Campobasso; importate è stato l’apporto ricostruttivo fornito da alcuni testimoni sentiti nel corso delle indagini. L’attività investigativa così svolta, si inserisce nel contesto delle linee di intervento che questa Procura della Repubblica ha promosso, linee guida che mirano a contrastare la diffusione e lo spaccio delle sostanze stupefacenti, fattore di moltiplicazione di condotte delittuose e motivo di attrazione della criminalità organizzata sul territorio molisano e segue altre due rilevanti operazioni (operazione Lungomare e operazione Pacco Free) eseguite negli ultimi mesi dal Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso volte a disarticolare lo spaccio e il traffico di sostanze stupefacenti che dalla Puglia investono il territorio del Molise. Resta alta l’attenzione e continua così l’azione di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti che l’Arma dei Carabinieri sta portando avanti in tutta la Provincia di Campobasso.