Maltrattati dal Governo Nazionale e sfruttati da quello Regionale, ad affermarlo è Stefano Mignogna, segretario regionale CONAPO – sindacato autonomo rappresentativo del personale operativo dei Vigili del Fuoco.
Che siamo i meno retribuiti tra tutti i Corpi dello Stato Italiano, ormai lo sanno anche le pietre.
L’abnegazione al nostro lavoro non deve consentire però al Governo Regionale di umiliare i Vigili del Fuoco sfruttando l’operato di questi servitori dello Stato, non versando le somme pattuite con apposite convenzioni per l’espletamento del servizio Antincendi Boschivo (AIB).
Corre l’obbligo di fare una premessa, continua il segretario regionale CONAPO, per portare a conoscenza di tutti i lettori il fatto che la competenza in materia di lotta attiva agli incendi boschivi, è competenza esclusiva delle Regioni che possono avvalersi del concorso dei Vigili del Fuoco mediante la stipula di apposite convenzioni tramite le quali si ha la possibilità di richiamare e poi retribuire a straordinario, una determinata quota di unità VV.F.
Detto questo, veniamo ai fatti rappresentando che nel 2017 la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco del Molise ha stipulato con il precedente Governo Regionale, guidato dal Presidente Di Laura Frattura, una specifica convenzione in base alla quale ogni giorno e per circa sessanta giorni nel periodo estivo di maggior rischio per gli incendi di bosco e vegetazione in genere, diverse unità VV.F. dei Comandi Provinciali di Campobasso ed Isernia, hanno profuso il loro impegno nella convinzione di vedersi poi remunerate, giustamente, le ore di lavoro straordinario per le ore impegnate e sottratte ai propri affetti oltre che l’essere esposti ad ulteriori rischi in aggiunta a quelli normalmente corsi nello svolgimento del servizio ordinario.
Immagino che tutti ricorderanno i vasti e devastanti incendi che hanno colpito il basso Molise prima ed il venafrano poi, nell’estate del 2017, ebbene, riferisce Mignogna, i vigili del fuoco che hanno prestato servizio a straordinario in quella estenuante campagna boschiva, ad oggi ancora non sono stati rimunerati.
Tuttavia nell’anno 2018, nonostante non avessero ancora percepito le succitate spettanze, viste le rassicurazioni fatte dall’attuale Governatore del Molise Toma alle OO.SS. rappresentative dei VV.F. in una riunione avutasi presso gli uffici della Regione Molise, con le quali aveva garantito il suo personale impegno a reperire i fondi della campagna AIB 2017 oltre che mettere a disposizione una ulteriore somma per quella del 2018, il personale operativo tutto dei Vigili del Fuoco del Molise, si è reso disponibile ad effettuare il servizio di lotta attiva agli incendi boschivi, anche nell’estate di quest’anno.
Ebbene, quando si dice oltre alla beffa il danno, – tuona il Segretario Regionale CONAPO – ad oggi a questo personale VV.F. non risultano retribuite né le ore di straordinario svolte nel 2017 , né tantomeno quelle del 2018.
Infine, dopo le tante prese in giro e rinvii con paventante promesse di recupero dei fondi per il pagamento della campagna AIB 2017, la ciliegina sulla torta ci è arrivata direttamente dal nostro Dipartimento che ci ha comunicato ufficialmente che la Regione Molise non ha provveduto a versare i fondi dovuti in attuazione della relativa convenzione.
Il presente comunicato stampa, continua Mignogna, ha lo scopo di evidenziare i motivi per i quali, il personale che ha scelto di farsi tutelare dal CONAPO, che in Molise rappresenta ben oltre il 50% di tutti gli iscritti ad organizzazioni sindacali, si riserva di astenersi in futuro dal contribuire alla lotta contro gli incendi di vegetazione e/o boschi, se non perché chiamato ad intervenire durante lo svolgimento dell’orario ordinario di servizio evidenziando però, alla cittadinanza tutta, che con il personale VV.F. presente ventiquattro ore su ventiquattro in tutta la regione Molise, si riesce a malapena a costituire 5 squadre di pronto impiego.
Squadre che però non possono essere dedicate esclusivamente al servizio AIB considerato che i Vigili del Fuoco nell’ordinarietà sono tenuti a garantire il Soccorso Tecnico Urgente a trecentosessanta gradi (soccorso a persone, incidenti stradali, incendi di abitazioni, ecc… solo per citarne alcuni).
Nella speranza che il presente comunicato sia letto anche dal Sig. Prefetto di Campobasso, nel quale confidiamo per un fattivo interessamento che conduca alla risoluzione di questo annoso problema, visto che lo stesso Ufficio Territoriale del Governo, è stato parte attiva nella stipula di entrambe le convenzioni.
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