Rapina finisce nel sangue, il ginecologo molisano Andrea Basile ucciso a Maracaibo

Ore 20.15. Un medico molisano, Armando Andrea Basile, 61enne originario di San Martino in Pensilis, è stato ucciso a Maracaibo da due malviventi che pare fossero entrati nella sua abitazione per derubarlo. Ad informare il Comitato Molise Pro-Venezuela è stato il professore Michele Castelli, originario di Santa Croce di Magliano, docente all’Università di CARACAS, insignito lo scorso anno del titolo di Ambasciatore dei Molisani nel Mondo. Come riportato dai siti venezuelani laverdad.com e cactus24noticias, il ginecologo sarebbe stato aggredito da due uomini all’interno della sua residenza (tra 3F Avenue e la 82B Street), legato nel suo letto alle mani e ai piedi e barbaramente picchiato, fino a fargli perdere i sensi. Non è chiaro se la morte successivamente accertata dai medici, una volta dato l’allarme, sia da collegare alle violente percosse e a traumi dovuti all’eventuale utilizzo da parte dei criminali di corpi contundenti per colpire la loro vittima, nè se vi sia un movente dietro un’azione così spietata o se si tratti appunto di una rapina finita in tragedia. L’episodio si sarebbe verificato nella notte – intorno alle 2.30 locali, quando probabilmente il medico stava dormendo, – alcuni giorni fa. Sembra che Andrea Basile fosse solo in casa al momento dell’omicidio. La Polizia venezuelana sta portando avanti le indagini per risalire ai killer. Pare che i sospetti siano ricaduti su un soggetto già noto alle autorità locali. “Si tratta del quarto molisano ucciso in 12 mesi in Venezuela – commenta Michele Petraroia del Comitato Pro Venezuela. – Nel mentre persite l’inerzia delle istituzioni italiane che hanno scelto di non intervenire a tutela dei nostri connazionali che vivono ogni giorno in una condizione di rischio e di pericolo. Se anche una figura pacata e di grande equilibrio qual è il Prof. Michele Castelli che ci segue costantemente le innumerevoli situazioni di disagio, criticità e di problemi che ci vengono segnalati dalle migliaia di molisani residenti in Venezuela, ha perso la calma e si è lasciato andare ad una ferma protesta nei confronti di un’Italia inerme, ferma ed indifferente, rispetto ad un’emergenza umanitaria di queste proporzioni c’è da assumere con la massima urgenza il suo appello ed intervenire nei confronti delle Istituzioni nazionali, regionali e locali perchè, una volta per tutte, si facciano carico di ciò che sta accadendo a tantissimi italo-venezuelani”.

(foto laverdad.com)

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