In data 18 dicembre la Stazione Navale di Termoli, nell’ambito della intensificazione dei servizi di polizia ambientale e demaniale disposti dal R.O.A.N., hanno sequestrato sul molo di Sud-Est del porto di Termoli un’area demaniale marittima trasformata in discarica abusiva. Sulla predetta area, originariamente utilizzata da un cantiere navale, sono stati rinvenuti fusti perforati di olio esausto, rifiuti sanitari, rottami ferrosi ed elettrici, pneumatici e tre imbarcazioni semidistrutte. Il sito, di facile accesso, costituisce un potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità attesa l’assenza di un’adeguata recinzione e la necessaria manutenzione al sistema di “alaggio” delle predette imbarcazioni che incombono a ridosso di una zona portuale intensamente frequentata da turisti e pescatori. Infatti, l’area diventata un ricettacolo di sporcizia, animali ed insetti, è ubicata a pochi metri da bar e ristoranti ed in prossimità della banchina alla quale ormeggiano le motonavi che assicurano il collegamento con le Isole Tremiti. Le misure cautelari reali hanno riguardato anche una serie di manufatti fatiscenti tra cui un capannone di 200 metri quadri. Deferiti alla competente Autorità Giudiziaria il legale rappresentante e amministratore unico della società concessionaria della predetta area demaniale, unitamente due soci. I responsabili dovranno rispondere, in concorso tra loro, dei reati di danneggiamento e deturpamento ambientale nonché di gestione non autorizzata di rifiuti speciali. L’operazione si è svolta con la collaborazione dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (A.R.P.A.) Molise che ha provveduto al monitoraggio dei rifiuti speciali rinvenuti ed a personale tecnico della Regione Molise IV Settore (demanio).
In relazione agli articoli di stampa apparsi in questi giorni relativi ad un sequestro di aree portuali,
desideriamo comunicare a tutti i soci ed a tutti i contatti della associazione che né la la società ITALIAN
VESSELS Srl né il Cap. Mario Parigi, socio fondatore di Assoporto Termoli, hanno nulla a che fare con le aree
del Molo Sud Est del Porto di Termoli sottoposte a sequestro dalla Guardia di Finanza. Naturalmente il Cap.
Parigi adotterà le più opportune iniziative nei confronti di chi ha operato una tale disinformazione in danno
Suo e della società amministrata.