Come trasmettere alle generazioni future la memoria della Shoah. E’ la domanda a cui si è tentato di dare una esaustiva risposta nell”auditorium del Palazzo Gil di Campobasso, dove si è tenuto un seminario di ricerca e disseminazione della memoria a cui hanno preso parte gli studenti delle classi V di vari istituti della città ed organizzato dall’Unimol, Dipartimento di Scienze Umanistiche Sociali e della Formazione, in collaborazione con la Regione, l’Ufficio scolastico regionale, la Rete Universitaria per il Giorno della Memoria e il Centro interuniversitario 27 gennaio – Giorno della Memoria. Un incontro propedeutico alle manifestazioni del prossimo 27 gennaio, Giorno della Memoria, il cui valore, dall’anno 2000, è divulgato e protetto da una legge nazionale, allo scopo di “ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. Il senso profondo della legge va comunque oltre l’obbligo a ricordare il passato, spesso riassunto nella formula “Perché non accada mai più!” consegnata in eredità da Primo Levi. Ricordare la Shoah e diffonderne la conoscenza significa, in termini più ampi ma non per questo generici, educare alla moderna cittadinanza europea attraverso la promozione di valori e sentimenti alla base della pacifica convivenza fra popoli, religioni ed etnie differenti, come la responsabilità individuale, la libertà democratica e la lotta al razzismo. La Rete Universitaria per il Giorno della Memoria, costituitasi nel marzo 2011, è stata presentata ufficialmente l’anno seguente, il 24 gennaio, alla Camera dei Deputati; il 4 giugno 2012, sempre alla Camera dei Deputati, ha tenuto i suoi primi tavoli tecnici, centrati su Negazionismo, Museologia della Shoah e Didattica della Shoah. Dal 2012 al 2015 la Rete ha organizzato nel ricorrere del 16 ottobre quattro Corsi nazionali di storia e didattica della Shoah, seguiti complessivamente da oltre cinquemila fra studenti e insegnanti. Il nuovo Centro interuniversitario 27 gennaio – Giorno della Memoria riunisce quattro Atenei, Teramo, Macerata, Molise e della Calabria, e approfondisce l’esperienza della Rete Universitaria sul piano istituzionale, della ricerca e della conseguente disseminazione. Insieme si propongono di diffondere e veicolare, attraverso il Giorno della Memoria, quei messaggi, sempre più necessari e essenziali, di lotta contro ogni forma di razzismo e antisemitismo, soprattutto in vista della costruzione nelle generazioni più giovani, sostenendo cosi l’idea di un sentimento di cittadinanza nazionale, europea e globale, condivisa e caratterizzata di una cultura plurale e dedita alla tutela dei diritti umani e civili.