Una partecipazione assai numerosa nonostante il tempo poco clemente con temperature rigide e neve, a significare la bontà dell’evento coordinato dalla Proloco Planisina e patrocinato dalla Regione Molise, Assessorato Regionale all’Agricoltura, Borghi della Salute e l’Istituto Comprensivo di Sant’Elia a Pianisi. Tenutasi il 25 gennaio presso la sala convegni “Padre Alessandro” l’iniziativa è stata arricchita dalla III edizione dell’Olio locale, oltre che dalla V edizione del Concorso culinario “L’Olio in cucina” e del Concorso per la scuola. Oltre 40 i produttori che hanno partecipato all’edizione del concorso sull’olio locale, apprezzando l’iniziativa rivolta a migliorare le tecniche produttive.
Di seguito la relazione di Marco Tagliaferri dal titolo: “L’Olio extravergine di oliva può essere considerato un farmaco?”
“Certamente è un Alimento di eccellenza per le sue proprietà nutrizionali preziosissime e per gli
effetti che le sostanze in esso contenute svolgono nella prevenzione e nella cura di molte malattie.
Un Alimento Funzionale quindi? Direi proprio di si, se per Alimento Funzionale si intende un cibo
che può contribuire a tutelare e migliorare lo stato di Salute ed il ben essere della persona, oltre a
ridurre il rischio di insorgenza di malattie.
Ma la scelta dell’olio extravergine di oliva non deve essere fatta sulla base della marca, della
bottiglia o perché è gustoso e profumato o perché è amaro e piccante, o perché piace, ma perché fa
bene alla Salute.
Per ottenere l’effetto salutistico l’olio extravergine di oliva deve essere di qualità certificata, in
quanto deve contenere, senza alcun indebolimento o riduzione, tutte le sostanze che producono gli
effetti protettivi e preventivi di cui il nostro organismo ha bisogno per allontanare le malattie.
Innanzitutto la quota di Ac. Grassi monoinsaturi ed in particolare dell’Ac. Oleico che oltre a ridurre
i livelli di COL-LDL è in grado di aumentare i livelli di COL-HDL, con la conseguente azione di
prevenzione delle patologie cardiovascolari.
Quindi la quota vitaminica, in particolare A ed E per la loro azione antiossidante.
L’azione Antiossidante è di fondamentale importanza per un alimento che aspira ad essere
considerato un nutraceutico, in quanto è in grado di contrastare lo stress ossidativo, e, quindi,
l’aumento dei Radicali Liberi, la cui presenza, nel nostro organismo, elevata e non contrastata può
creare danni alle strutture cellulari ed allo stesso DNA.
A tale azione Antiossidante concorrono anche i Polifenoli la cui quantità è proporzionale alla bontà
salutistica dell’olio extravergine di oliva, e cosa importante da sapere, è che decrescono con l’età
dell’olio EVO.
Già i Polifenoli, quelli che determinano la caratteristica dell’Amaro e del Piccante, che non sono
difetti ma esprimono qualità nutrizionali e salutistiche.
Ed i benefici dell’olio extravergine di oliva, inserito con dignità nell’ambito della Dieta
Mediterranea, sono tanti: dalla prevenzione di taluni tumori, a quelli della prevenzione e cura della
patologia cardiovascolare e metabolica, oltre che a prevenire l’invecchiamento.
La sua presenza nel pasto riduce anche i picchi glicemici postprandiali nelle persone con diabete.
Ma per poter esercitare tali effetti positivi l’olio extravergine di oliva deve essere di qualità, che
emerge solo dalla cura della pianta, della raccolta e della produzione e conservazione.
Ma la qualità emerge anche dalla territorialità perché la natura in termine di suolo, di luce e di
ambiente fa la sua parte.
In conclusione l’olio extravergine di oliva per essere inserito nella “Dieta Mediterranea”, quella
originale ed oserei dire autoctona, lo dobbiamo inquadrare come un cibo con un orizzonte che va
oltre il nutrire, essere l’espressione, cioè, di una Visione Globale di Alimentazione basata sulla
Scienza, sulla Cultura e sulla Tradizione di un luogo.
Solo così l’olio extravergine di oliva è Farmaco e, di conseguenza, Salute e Ben Essere.“