Arriva puntuale a Campobasso il premier Conte, acclamato dai cittadini: “Bravo presidente, sei una persona pulita”. FOTO E VIDEO

Ore 9.30. È arrivato alle 9 a Campobasso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte per incontrare in Prefettura un gruppo di sindaci molisani e altri rappresentanti istituzionali. Accolto dal Prefetto Maria Guia Federico davanti al Palazzo del Governo, il premier in maniera distinta com’è nel suo stile si è soffermato pochi minuti in piazza Prefettura per ascoltare l’appello di una famiglia molisana per conto di un loro caro che da anni combatte con la Sla. Strette di mano e saluti ai presenti che lo hanno atteso, dopo gli applausi ricevuti appena sceso dall’auto qualcuno ha rivolto a Conte parole di apprezzamento. “Continua così presidente, sei una persona pulita. Grazie“. Parole apprezzate dallo stesso capo del Governo che ha ringraziato prima di varcare la soglia della Prefettura.

Ore 9.45. Dopo i saluti alle autorità e un veloce incontro con il Presidente Toma, il Premier ha preso posto al tavolo insieme al Prefetto, per ascoltare i Sindaci e le organizzazioni partecipanti all’incontro.

Ore 11.Stipuleremo un contratto con la Regione per incentivare lo sviluppo dell’economia locale“. Cosi il premier Conte al termine dell’incontro con i sindaci in Prefettura. Il presidente del Consiglio ha voluto rilasciare una dichiarazione ai giornalisti, relegati in una “gabbia” all’esterno di Palazzo del Governo, con disagi anche per alcuni cittadini che volevano più spazio per vedere il premier da vicino visto che visite istituzionali come queste capitano di rado.

Ore 12.30. Il premier ha assicurano alla vasta delegazione di sindaci molisani giunti in Prefettura che il Governo è vicino a questo territorio e che insieme ad Invitalia è stato predisposto un piano di investimenti che verterà sulle proposte e sui progetti proposti proprio dagli amministratori e dagli stakeholders. Il piano è stato illustrato col supporto di alcune slide. Entro un mese e mezzo, tramite nuovi incontri in Prefettura coi vertici di Invitalia, quest’ultima dovrà recepire tutte le proposte per definire e quantificare gli interventi. Assenti all’incontro associazioni di categoria e sindacati dei lavoratori, la cui presenza non era prevista. Per il Molise hanno preso la parola i presidenti di Provincia, Antonio Battista e Lorenzo Coia, il presidente di Anci Molise Pompilio Sciulli e il presidente della Regione Donato Toma.

L’appello al premier di un molisano affetto da Sla: “Da 6 anni senza risposte”. Appena arrivato in piazza Pepe, Conte si è avvicinato ad una coppia di molisani, Guglielmina Lo Muzio e Antonio Tartaglia, il secondo affetto da Sla e presidente dell’associazione Moli Rari. Da 6 anni combattono per avere risposte ma soprattutto un’assistenza adeguata attraverso un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale, misura prevista in un decreto del commissario ad acta firmato nell’estate del 2017 ma di cui ancora non si vedono i frutti. Ecco perché la consegna di una lettera di aiuto al premier che ha garantito il suo impegno. “Siamo saliti a 29 casi in Molise – ci ha riferito Guglielmina Lo Muzio. – Per comodità nostra e della struttura ospedaliera Antonio si trova a casa ma ha bisogno di un’assistenza costante mentre a volte uno specialista viene anche dopo mesi. Non vogliamo più restare soli. Confidiamo nell’impegno e nella sensibilità del premier”.

Un passaggio dell’intervento di Toma.Signor presidente del Consiglio dei Ministri, il Molise la saluta e le dà il benvenuto. Un saluto ai signori prefetti, ai signori sindaci, alle autorità, ai rappresentati regionali delle associazioni di categoria del comparto economico e a tutti i gentili ospiti che sono oggi qui presenti. Caro presidente, lei non è figlio di questa terra, ma è come se lo fosse. La Daunia, che le ha dato i natali e dove ha trascorso la sua fanciullezza e la sua adolescenza, è un territorio che presenta affinità con l’area molisana del Fortore e il nostro litorale adriatico. Anzi, per lungo tempo, fino alla riforma murattiana, Contado di Molise e Capitanata sono stati caratterizzati da contaminazioni amministrative e giurisdizionali, oltre che sociali ed economiche. Dunque, signor presidente, ci consenta una benevola forzatura, quella di considerarla quasi un molisano, comunque un uomo del Sud”.

 

 

 

 

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