Il 13 febbraio 1503 d.C. nella piana delimitata dalle località di Andria e Corato si svolse la famosissima e leggendaria giostra di cavalieri: la Disfida di Barletta. Il pretesto furono le parole oltraggiose verso il “valore italiano” pronunciate da Charles de la Motte. Sul campo si affrontarono tredici cavalieri italiani e tredici cavalieri francesi. I valorosi italiani erano: Ettore Fieramosca, Ettore Giovenale, Fanfulla da Lodi, Francesco Salomone, Giovanni Brancaleone, Guglielmo Albamonte, Ludovico Abenevole, Giovanni Capoccio, Miale da Troia, Romanello de Forlì, Riccio da Parma, Marco Corollario e Mariano da Sarno. Il combattimento di tenne in un’area recintata dai giudici delle due parti. Le due formazioni di cavalieri, schierati in file opposte, l’una di fronte l’altra, si lanciarono veloci al galoppo. Dopo uno scontro violentissimo gli italiani ebbero la meglio e i francesi furono fatti prigionieri, anche perchè quest’ultimi non aveva portato con se i soldi del riscatto convinti della loro vittoria. I cavalieri italiani, rappresentanti di un paese diviso e invaso, avevano vinto. Dopo lo scontro i tredici valorosi cavalieri si diressero vero la Cattedrale di Barletta dove si tenne una messa di ringraziamento. GiuPrio
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