Da tempo la Rai ed altre emittenti televisive nazionali, grazie alla sinergia di amici, operatori culturali, autori, artigiani, filantropi amanti di una terra molto spesso restia con chi investe il proprio tempo per favorire un immagine positiva del Molise, ed amministratori locali, attenziona e non poco le bellezze storiche, artistiche, paesaggistiche, non disdegnando la parte strettamente enogastronomica ed umana della nostra regione. E dopo le belle immagini di Rai Tre a cura di Riccardo Barbieri nel documentare il Molise nella trasmissione Geo, a quelle di Mediaset con la trasmissione Gusto, a La 7 e TV Sat 2000, è la volta della rete principe della televisione di Stato, Rai Uno, per un ulteriore Molise che a testa alta e con grande risalto mediatico ed empatico riesce a stupire e ad affascinare lo spettatore. E così il 16 febbraio alle ore 14 la montagna molisana farà bella figura vestendosi da sciantosa su Rai Uno nella trasmissione “Linea Bianca”, condotta magistralmente da Lino Zani, Massimiliano Ossini e Giulia Capocci. Una trasmissione che ormai catalizza dinanzi agli schermi oltre 2.500.000 spettatori e che magistralmente mette in luce le bellezze montane di centri più o meno famosi per lo sci. Una vetrina importante che andrebbe sfruttata in pieno con l’adozione di un progetto televisivo di respiro europeo su cui davvero investire risorse e progettualità e non considerare solo le fiere, tipo la Bit. Una puntata all’insegna delle due località montane molisane per eccellenza con uno o più siparietti che hanno coinvolto anche la redazione regionale della Rai. Campitello Matese che necessita una vera analisi di rilancio e Capracotta, esplosiva per bellezza, accoglienza, partecipazione e sapore umano. Capracotta che ha sbalordito operatori, registi, autori senza se e senza ma. Capracotta che oltre l’enorme quantità di neve, tanto da far sorridere Lino Zani sino ad asseverare “Non ho mai visto tanta neve cadere in così poco tempo in vita mia”, ha mostrato la parte più partecipativa ed umana di sè e della sua gente, tributando una accoglienza vissuta in maniera straordinaria presso l’Hotel Montecampo, in occasione della presentazione del libro di Massimiliano Ossini dal titolo emblematico “Kalipè”. Un hotel gremitissimo, nonostante la neve e la bufera, che ha tributato un successo e il grande affetto a tutta la troupe di Linea Bianca e soprattutto a Massimiliano, mostrando e vivendo momenti di forte emozione nel sentire esporre la presentazione del libro a cura di Maurizio Varriano e le musiche, incredibilmente attinenti e suggestive, a cura di uno stratosferico Lino Rufo. Un Molise che vuol essere una terra senza luci psichedeliche a comando ma che, luminescentemente, viene fatto brillare da stelle che godono di un magnifico cielo azzurro trasudante limpidità.
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