Ore 12.30. Tre arresti nel giro di pochi giorni, tutti per spaccio di stupefacenti, eseguiti dalla Polizia di Stato di Campobasso. Due gli aspetti evidenziati, peraltro non nuovi ma che inducono le forze dell’ordine a mantenere alta l’attenzione sul territorio e rafforzare i controlli nei luoghi sensibili e presso i centri di accoglienza: qui infatti rischiano di annidarsi le nuove leve di tale fenomeno, come risultato dall’ultima operazione, denominata “Piazze di spaccio”, mentre è stata registrata ancora la presenza di molti giovani, di cui diversi minori, fra l’utenza dei consumatori . Circa 850 grammi di droga sequestrata, fra marijuana e hashish, in due casi rinvenuta in altrettanti Cas del capoluogo nella disponibilità di due nigeriani, entrambi 30enni, ben occultata in una valigetta e all’interno del materasso. Gli inquirenti hanno rinvenuto, oltre allo stupefacente, materiale per il confezionamento, di cui centinaia di bustine utili per la cessione agli acquirenti. Come spiegato in una conferenza stampa in Questura, i richiedenti asilo riuscivano ad eludere i controlli dei gestori delle strutture, uno dei due nigeriani era stato addirittura allontanato dal Cas perchè si era reso protagonista di comportamenti violenti ma lo stesso, in maniera abusiva, continuava ad “appoggiarsi” presso il centro di accoglienza per trascorrere la notte. A seguito di una delle sue trasferte a Napoli, dove evidentemente si riforniva, è stato fermato (sabato) nei pressi della stazione ferroviaria di Campobasso e trovato in possesso di 270 grammi di droga. L’altro nigeriano, invece, che risultava regolarmente ospite di un Cas della città – anche se aveva impugnato il provvedimento della Questura che respingeva la richiesta di asilo per mancanza di requisiti, – è stato trovato in possesso, a seguito di controllo, di 160 di droga e 142 bustine in cellophane. Il terzo soggetto è un campobassano, fermato ieri in auto in compagnia di un tunisino. Sotto il sedile del veicolo gli agenti hanno rinvenuto 420 grammi di marijuana. Anche per lui è scattato l’arresto per spaccio mentre il tunisino è indagato a piede libero. Secondo gli inquirenti la droga complessivamente sequestrata avrebbe fruttato proventi per circa 12mila euro. I principali punti di incontro con i pusher al centro città, nelle strade e nei luoghi della movida campobassana. L’operazione fa seguito alle direttive del Ministro dell’Interno Salvini e del Capo della Polizia Prefetto Gabrielli, volte a contrastare la diffusione delle sostanze stupefacenti nei centri cittadini, ragione per cui il Questore di Campobasso ha sensibilizzato tutte le articolazioni della provincia sulla prevenzione e contrasto del fenomeno. Il monitoraggio ottenuto sullo spaccio e consumo di droga ha supportato anche il “grido d’allarme” del Procuratore di Campobasso che ha registrato purtroppo una diffusione delle sostanze stupefacenti in fasce d’età molto giovani.