Il senatore Tommaso Nannicini ha infatti presentato l’emendamento specifico al cosiddetto “Decretone” di modifica alla legge di Bilancio per garantire loro un anno di mobilità in deroga, che al momento rappresenta l’unica soluzione possibile. Quanto prospettato dal Governatore Toma per tranquillizzare i lavoratori si è difatti rivelato impossibile, se non si riuscirà a modificare la legge.
Come si ricorderà, infatti, dalla lettura puntuale della norma possono beneficiare del trattamento di mobilità in deroga esclusivamente i lavoratori che operano in un’area di crisi complessa e il cui trattamento di mobilità non si è mai interrotto.
I lavoratori Ittierre, invece, hanno visto interrotta la loro mobilità e per questo, alla luce del dettato normativo, non potrebbero beneficiare degli ammortizzatori. Per superare questo vulnus (che ha il sapore di una colpevole leggerezza politica del Governo e della maggioranza leghista e grillina) in occasione della venuta di Nannicini ad Isernia, come Pd Molise abbiamo prospettato al senatore e ai lavoratori la soluzione contenuta nell’emendamento, e cioè quella di specificare senza possibilità di interpretazione differente che gli ammortizzatori sociali si applichino anche ai casi specifici come quelli dei lavoratori Ittierre, oggi contenuta nell’emendamento presentato dal Partito Democratico.
I lavoratori Ittierre, invece, hanno visto interrotta la loro mobilità e per questo, alla luce del dettato normativo, non potrebbero beneficiare degli ammortizzatori. Per superare questo vulnus (che ha il sapore di una colpevole leggerezza politica del Governo e della maggioranza leghista e grillina) in occasione della venuta di Nannicini ad Isernia, come Pd Molise abbiamo prospettato al senatore e ai lavoratori la soluzione contenuta nell’emendamento, e cioè quella di specificare senza possibilità di interpretazione differente che gli ammortizzatori sociali si applichino anche ai casi specifici come quelli dei lavoratori Ittierre, oggi contenuta nell’emendamento presentato dal Partito Democratico.
Sta adesso alle altre forze politiche, soprattutto quelle di maggioranza, il compito di supportare la disposizione votandola in Parlamento. Con la speranza che anche il Presidente Toma (che in Consiglio impedì la discussione senza proporre altre soluzioni) e la sua Giunta si adoperino in tal senso e comprendano che, per ottenere risultati, non basta “fare voti” ad un Governo sempre più lontano dalle esigenze dei lavoratori in difficoltà e sempre più vicino a portare a termine la secessione delle ricche Regioni del Nord a discapito di tutte le altre. Nel frattempo, ringraziamo il senatore Nannicini per aver raccolto la nostra proposta e per aver presentato l’emendamento, assicurando al contempo agli ex lavoratori Ittierre che il Pd continuerà a vigilare e lottare affinché i loro diritti siano riconosciuti.