Vice presidente del precedente governo regionale di centrosinistra, secondo miglior consigliere regionale votato nell’attuale legislatura, ora prova a rilevare la posizione lasciata vacante da Micaela Fanelli. Perché – Iene e critiche a parte, fresco peraltro di una vittoria in sede legale con la quale si è tolto qualche sassolino dalla scarpa – Vittorino Facciolla appare come il gran favorito nella corsa alla segreteria del Partito Democratico. “Perché mi candido? Ho sempre militato nel Pd”, la sua risposta. “Ricordo che nel 2007 San Martino in Pensilis era l’unico paese a maggioranza Pd. Nel 2013 ho apoggiato il governo Frattura, seppure mi candidai con una lista civica. Attualmente sono un amministratore eletto con questo partito. La scelta mi sembra naturale”. Tra un paio di giorni presenterà all’Hotel Rinascimento le due liste a suo sostegno, per un totale di 120 candidati: ci saranno sei sindaci e 40 amministratori che vanno dall’Alto al Basso Molise, e circa la metà dei candidati sarà under 30. “Spero in un centrosinistra moderato e non antagonista. Considero le Primarie un “momento alto di democrazia” pertanto vanno aperte a tutti”. I punti principali del programma di Facciolla sono: organizzazione del PD in maniera univoca coinvolgendo anche l’eventuale minoranza sia a livello regionale che nazionale, fare rete con i comuni, creare proposte alternative ai temi del Governo giallo-verde. “In questo momento storico metterci la faccia nel PD o è scelta dettata da coscienza o un’incredibile follia. Io credo sia fede e rilancio di questo partito”. Nella lista c’è anche la Fanelli, segretaria uscente e “collega” a Palazzo d’Aimmo. “E’ un atto che definisco di intelligenza politica. Come quella dei sindaci candidati che non sono nelle parti alte della lista proprio per dare spazio ad altre figure. Il gruppo è coeso e abbiamo una gran voglia di rilanciare il PD”. In merito al “ripiegamento” su Zingaretti: “Mi sembra che il percorso sia abbastanza chiaro. Ho firmato per Minniti il quale appoggia Zingaretti. Ovvio che oggi, fra i tre candidati nazionali, sto con Zingaretti”.