Circa trenta alloggi popolari che variano dai 30 ai 60 metri quadri circa, uno spazio comune, accesso ai disabili: sono solo alcuni dei dati tecnici visibili che riguardano la seconda palazzina di Via Facchinetti, a Campobasso, i cui lavori – terminati alcuni mesi fa – erano iniziati nel 2010 ma, a causa di problemi economici, si erano fermati per alcuni anni, salvo essere ripresi nel 2018 e conclusi in un anno solare. Alloggi destinati ai meno abbienti ma non per questo da sottovalutare. Una palazzina “passiva”, ad impatto zero in termini energetici. Impianti fotovoltaici e solare termico che ridurranno di gran lunga i costi di riscaldamento invernali e di condizionamento in estate, schermate solari per ridurre l’eccesso di caldo in estate e l’uso dell’acqua sanitaria da fonti rinnovabili. Una palazzina di classe A, quindi, non facile da trovare sul mercato immobiliare, diventando perciò una risorsa per i futuri ospiti. “La procedura di reclutamento è iniziata in anticipo per evitare il fenomeno dell’occupazione abusiva – afferma Alessandra Salvatore, assessore politiche sociali. – Chi occupa lo fa per necessità ma nega il diritto a chi ha portato avanti l’intera procedura di acquisizione”. Una procedura iniziata in anticipo alla quale stanno lavorando l’assessorato alle Politiche Sociali e l’ufficio del bilancio dell’ente comunale, al fine di consegnare gli alloggi entro fine marzo ai richiedenti. “Abbiamo lavorato in piena sintonia tra di noi, dai lavori alla consegna – conclude Bibiana Chierchia, vice-sindaco nonché assessore all’Urbanistica. – Una gestione del buon padre di famiglia, lineare, che porta ad un ottimo risultato”.
Man.Car.