“La legge della Regione Molise in materia di Polizia locale, ferma al 1990, necessita di essere revisionata e modernizzata al fine di superare la polverizzazione e la disomogeneità dei servizi nonché per far fronte alle nuove esigenze di sicurezza urbana richieste dai cittadini”. Lo afferma Angelo Primiani che, insieme al gruppo Consiliare del M5S, ha elaborato una proposta di legge orientata a riformare l’intero sistema di Polizia Locale del Molise.
– maggiore tutela per l’incolumità degli operatori mediante nuove modalità di organizzazione del lavoro, dei servizi e degli orari;
– maggiore qualificazione degli agenti attraverso una formazione specialistica a seconda delle esigenze e delle dimensioni del Comune in cui operano;
– nuovi strumenti operativi in dotazione ai Corpi che vanno dalle caratteristiche tecniche dei mezzi alle attrezzature in uso.
“Questa proposta di legge – spiega Angelo Primiani – rappresenta una base di partenza da approfondire e condividere con tutti gli operatori di Polizia locale, i Comuni e le organizzazioni sindacali, anche al fine di raccogliere ulteriori contributi e proposte migliorative del testo. Si tratta di un progetto di legge ambizioso e innovativo, con una dotazione finanziaria importante quantificabile in circa 700 mila euro l’anno per i prossimi tre anni, che auspichiamo di reperire non appena il bilancio di previsione arriverà all’esame del Consiglio regionale. L’auspicio è che in quella sede si riesca a intavolare una fattiva collaborazione con la Giunta e con tutti i gruppi politici, e che il provvedimento venga licenziato in tempi brevi, in modo da dare risposte concrete alle crescenti richieste di sicurezza che provengono dai nostri territori. Tale provvedimento si pone in parallelo al più ampio progetto di riforma della “Legge Quadro sull’ordinamento della Polizia Municipale” che sta portando avanti, a livello nazionale, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Carlo Sibilia.”