La Polizia di Stato di Campobasso, all’esito di approfondimenti investigativi sulla documentazione presentata da cittadini stranieri all’Ufficio Immigrazione della Questura, diretta ad ottenere permessi di soggiorno o diritti di cittadinanza, ha denunciato alla competente Autorità Giudiziaria numerosi cittadini stranieri per falso in atti presentati a pubblici ufficiali, attestanti false residenze, false dichiarazioni di ospitalità e falsi rapporti di lavoro e redditi allo scopo di ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno in precedenza rilasciato per motivi umanitari. Inoltre, sono state elevate decine di sanzioni per la violazione dell’art. 7 del D. Lgs 286/1998 (Testo Unico Immigrazione) a carico di proprietari di immobili (per lo più italiani) o affittuari che avevano concesso in godimento appartamenti a cittadini stranieri senza farne comunicazione entro 48 ore all’Autorità locale di Pubblica Sicurezza. I controlli a tappeto della Polizia di Stato sui documenti prodotti ha consentito di appurare le falsità (con le conseguenze penali per chi forma e/o utilizza atti materialmente od ideologicamente falsi) e di respingere le richieste di permesso di soggiorno, con contestuale sequestro penale della documentazione. Un fenomeno emerso, degno di attenzione, è quello di numerosi sud americani che fanno richiesta di cittadinanza nel nostro Paese, documentando falsi rapporti di parentela con cittadini italiani nonché di abitare in comuni della Provincia di Campobasso. Una volta ottenuta la cittadinanza, richiedono il passaporto italiano liberi di muoversi nel territorio dell’U.E. e di beneficiare dei sussidi economici previsti dalla legge italiana. Sono stati sollecitati i Comuni della Provincia ad effettuare ripetuti controlli sulla effettiva permanenza nel territorio di competenza dei cittadini stranieri in argomento, in modo da impedire il propagarsi di tali illegittimità.
La Polizia di Stato di Campobasso invita, a tal proposito, ad osservare la normativa: in particolare l’art. 7 del D. Lgs. 286/1998 prevede che :
– Chiunque, a qualsiasi titolo, dà alloggio ovvero ospita uno straniero o apolide, anche se parente o affine, [o lo assume per qualsiasi causa alle proprie dipendenze] (1) ovvero cede allo stesso la proprietà o il godimento di beni immobili, rustici o urbani, posti nel territorio dello Stato, è tenuto a darne comunicazione scritta, entro quarantotto ore, all’autorità locale di pubblica sicurezza.
– La comunicazione comprende, oltre alle generalità del denunciante, quelle dello straniero o apolide, gli estremi del passaporto o del documento di identificazione che lo riguardano, l’esatta ubicazione dell’immobile ceduto o in cui la persona è alloggiata, ospita o presta servizio ed il titolo per il quale la comunicazione è dovuta.
– Le violazioni delle disposizioni di cui al presente articolo sono soggette alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 160 a 1.100 euro.”
Nei giorni scorsi, inoltre, personale della Squadra Mobile ha effettuato una serie di controlli presso diverse attività commerciali dislocate in questo capoluogo e nei paesi limitrofi.
Dalle verifiche effettuate e dalla disamina della documentazione richiesta, sono state riscontrate una serie di anomalie nonché la mancanza di alcune autorizzazioni necessarie per lo svolgimento delle attività commerciali controllate. Sono state elevate, pertanto, varie sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre mille euro.