“Nessun pericolo per il paventato declassamento che interesserebbe la Questura di Campobasso. Non c’è alcun rischio di cambiamento per i cittadini, la cui sicurezza non sarà messa a repentaglio dalle scelte del nostro governo che, anzi, potenzierà il personale delle questure di Campobasso e Isernia con 81 nuove unità operative”. Lo afferma il portavoce al Senato del Movimento 5 Stelle Fabrizio Ortis, spiegando come, da diretta interlocuzione con il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, abbia appreso di una situazione del tutto diversa rispetto a quella rappresentata sulla stampa e da alcune sigle sindacali. “È in fase di approvazione – ha detto Ortis – il progetto di riorganizzazione delle articolazioni periferiche dell’amministrazione della Pubblica Sicurezza, con riferimento alle Questure e ai Commissariati, elaborato alla luce delle rimodulazioni degli organici previsti dalla Legge Madia. Tale progetto prevede, per la Questura di Campobasso, un organico finale di 218 operatori dei ruoli ordinari, con una differenza quindi di 43 unità in più rispetto alle risorse effettive attuali (175). In provincia di Campobasso – ha inoltre spiegato Ortis – il Piano di potenziamento 2018/2019 (ruolo Agenti/Assistenti), adottato lo scorso marzo dal Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, ha previsto l’assegnazione di complessive 8 unità, così suddivise:
– 3 unità alla Questura, di cui 2 lo scorso mese di ottobre e 1 a febbraio 2019;
– 3 unità al Commissariato di Termoli, di cui 2 lo scorso mese di ottobre e 1 a febbraio di quest’anno;
– 1 unità alla Polfer di Termoli lo scorso mese di aprile;
– 1 unità alla Scuola Allievi Agenti lo scorso mese di ottobre.
Stesso discorso vale per la provincia di Isernia. Come riferito dal senatore, “il progetto relativo alla riorganizzazione delle articolazioni periferiche dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, sempre con riferimento alle Questure e ai Commissariati, “stabilisce per la Questura di Isernia un organico finale di 175 operatori dei ruoli ordinari, con una differenza quindi di 38 unità in più rispetto alle risorse effettive attuali (137)”. Quanto invece al Piano di potenziamento 2018/2019 succitato, è prevista – per la questura di Isernia – l’assegnazione di complessive 10 unità, di cui 7 lo scorso mese di ottobre e ulteriori 3 a febbraio di quest’anno. “Come si vede – conclude il parlamentare pentastellato – la sicurezza sul territorio aumenterà grazie all’innesto di 81 unità operative (43 a Campobasso e 38 a Isernia). Da parte di chi, anche in buona fede, finisce spesso per creare inutili allarmismi tra la popolazione basterebbe interloquire, se non direttamente con i Ministeri competenti, con la parte politica da noi rappresentata per poter apprendere nella massima trasparenza come stanno le cose ed evitare passi falsi”.