Ore 21.45. Alle 20.30 in punto piazza Pepe, a Campobasso, è piombata nel buio quasi totale. Nessun black out, come qualcuno ha sospettato, non sapendo o dimenticandosi che questa sera era in programma l’Earth Hour, l’Ora della Terra, la grande mobilitazione del Wwf a cui hanno aderito tantissime città di tutto il Mondo attraverso lo spegnimento delle luci di monumenti, edifici pubblici e persino abitazioni private. Anche Campobasso ha preso parte all’iniziativa, l’amministrazione ha scelto la centralissima piazza Pepe come luogo simbolo per “staccare la spina”. Le uniche luci visibili nei dintorni sono state quelle di alcune attività commerciali e dell’insegna della farmacia. Tante le persone che si sono radunate al centro della piazza, godendosi questo buio surreale. Ad Isernia invece il Comune ha scelto di interrompere l’illuminazione della Fontana Fraterna. Si tratta di un messaggio forte e condiviso per richiamare l’attenzione ad una maggiore tutela del pianeta. Il mondo sta raggiungendo livelli insostenibili di riscaldamento globale, con valori che sono saliti di tre o quattro gradi. Un appello, quindi, sia alle Nazioni e ai grandi gruppi che “governano” il mercato mondiale, sia alla popolazione al fine di prestare attenzione anche nelle piccole azioni quotidiane.
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