Non si può dire che si sia trattato proprio di un colpo di fulmine a ciel sereno, ma la notizia giunta da Napoli della promozione in serie C1 degli Hammers Rugby Campobasso ha preso a fare il giro della città e il giro della rete sui social in men che non si dica, a dimostrazione dell’attenzione e della simpatia che i ragazzi di coach Sommella hanno saputo attirarsi con il grande campionato disputato e concluso domenica scorsa in quel di Angri. Il comunicato del giudice sportivo pubblicato quest’oggi dal comitato campano della Federazione Italiana Rugby ha messo nero su bianco quanto già si sapeva da qualche giorno, ovvero che per gli Hammers Rugby Campobasso, al termine di un’annata strepitosa condita da 10 vittorie in 14 giornate, per accedere al tanto agognato campionato di serie C1 compiendo così il salto di categoria, non ci sarà bisogno di disputare i play off, perché l’ingresso in C1 avverrà dalla porta principale. Infatti, al termine della stagione regolare, il comitato campano della Federazione Rugby ha accertato che alla società campana del Battipaglia, avversaria di rango nel testa a testa in vetta alla classifica protrattosi per tutta l’annata, mancano alcuni requisiti fondamentali a livello regolamentare per accedere alla serie C1, per cui gli Hammers prendono il loro posto e conquistano una promozione storica non solo per la società campobassana, ma per tutto il movimento sportivo regionale. Dopo una lunga attività di circa otto anni (gli Hammers sono nati nel 2011) incentrata esclusivamente sullo sviluppo del settore giovanile, questo campionato 2018/19 conclusosi oggi con la promozione in C1 è solo il secondo consecutivo che la società guidata del presidente Benito Suliani ha disputato nella categoria seniores e in C2 e la sorte o forse la lungimiranza ha voluto che fosse proprio questa la reale discriminante che ha favorito i campobassani nella volata finale per il salto di categoria. Infatti, ciò che mancava al Battipaglia e che gli ha precluso l’accesso alla C1 è stato proprio il settore giovanile; per regolamento, ogni società iscritta al campionato seniores di serie C2 per accedere alla categoria superiore deve necessariamente far svolgere attività almeno a una propria formazione nel settore giovanile (under 14 o under 16 maschile) cosa che i campobassani hanno fatto e i campani no, come si evince da quanto scritto dal giudice sportivo nel comunicato numero 17 del 3 aprile 2019. Grande la soddisfazione in casa Hammers e non poteva essere diversamente visto quanto impegno e quanta passione ogni singolo componente di questa società ha messo nel raggiungimento di questo storico obiettivo. “La gioa di oggi ha radici lontane, piantate otto anni fa, nel momento stesso in cui siamo nati come società – ha dichiarato il presidente Suliani – e ogni persona che ha collaborato con noi in questo lungo arco di tempo ha messo dentro la nostra squadra qualcosa di sé, qualcosa che ci ha permesso, passo dopo passo, prima di creare le basi per la crescita del rugby nella nostra città e nella nostra regione e poi di tentare di fare quel passo in avanti che solo con basi solide, solo con un patrimonio di giovani costruito con capacità dai nostri tecnici può garantire a questo sport una durata nel tempo. La serie C1 l’abbiamo conquistata per la nostra città e per tutti coloro che soprattutto negli ultimi anni si sono sempre più avvicinati al nostro mondo e ora il nostro unico desiderio è festeggiarla tutti insieme, ben sapendo che oggi abbiamo segnato una meta ma vogliamo continuare a realizzarne ancora altre negli anni futuri, magari anche potendo contare su quelle strutture che speriamo di vedere realizzate al più presto, anche in questo caso innanzitutto per il bene della collettività oltre che del rugby.”
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