Ancora una volta il Molise sotto i riflettori del regista Rai Riccardo Barbieri che questa volta ci parlerà di Monteroduni, il fiume Volturno e la sua pesca, Castropignano, la marmellata di ciliegie e tanto altro come la suggestiva costruzione di una canna da pesca artigianale. Una terra che non finisce mai di stupire per generosità, accoglienza, bellezza e partecipazione attiva di chi ama in maniera indefessa questa regione. Le riprese della puntata che andrà in onda giovedì 11 aprile hanno visto risaltare le bellezze di Monteroduni con il suo bellissimo centro storico, il suo Castello “Pignatelli”, il suo Volturno e le sue gustosissime ciliegie. Non solo Monteroduni ma anche Castropignano, che ha dato la possibilità di far godere del suo panorama e di una straordinaria confettura di ciliegie fatte in casa dall’amica Angela Ciarmela. Una tre giorni che ha visto impegnate varie associazioni di pescatori e per la tutela dell’ambiente, il maestro molisano, compositore delle sigle di Sereno variabile e dei documentari di Geo, Claudio Luongo, Maurizio Varriano dei Borghi d’Eccellenza, gli amici Domenico Biello, Di Placido Cosmo, Di Giacomo Armando, Castaldi Michele, Salvatore Tartaglione, che hanno fornito competenza e passione nella preparazione della pesca sul Volturno, il ristorante “Alla Letizia” che ha magistralmente preparato piatti tradizionali, Massimo da Avezzano che ha realizzato le canne di bambu’ per la pesca tradizionale, Gennaro Petrecca che non fa mancare mai il suo supporto ed un eccellente Maurizio Santilli che, trovatosi per degustare i favolosi piatti della Letizia, ha reso più gioviali le giornate molisane delle troupe impegnate nel documentario. Ma le sorprese non dovrebbero essere finite. Prestissimo la transumanza sarà seguita in diretta da Rai Uno al fine di preparare un speciale e, grazie alla sinergia con Puglia, Campania, Lazio, Basilicata ed Abruzzo, ufficialmente partner di un progetto importantissimo e di grande respiro con al centro cultura, musica, total quality e riqualificazione urbana tramite l’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali, si potranno ammirare monumenti e agroalimentare su reti nazionali ed internazionali. In più, a Conca Casale, grazie all’interessamento dell’amministrazione del piccolo centro, si terrà la firma per la costituzione di una “Film Commission” territoriale con uno sguardo al vicino Lazio.