Il presidente uscente della Sea, la municipalizzata che si occupa della raccolta differenziata e dello sgombero neve a Campobasso, annuncia un esposto in Procura contro la violazione da parte del Comune inerente la convocazione del cda per l’approvazione del bilancio che ha fatto cadere lo stesso consiglio di amministrazione in largo anticipo rispetto alle elezioni amministrative. Convocazione che, ha spiegato l’avvocato, spettava all’amministratore della società. Stefano Sabatini ha inoltre tracciato un bilancio del suo mandato, facendo gli auguri ai nuovi vertici. “Lasciamo i conti in ordine, abbiamo azzerato i debiti, ridotto i costi di conferimento in discarica dei rifiuti e aumentato le entrate, che insieme al recupero della Tari evasa hanno comportato un utile di oltre 650mila euro“. L’ex presidente inoltre ha sottolineato come la differenziata sia passata dall’11% al 27% negli ultimi due anni e che nel 2018 di 21.800 tonnellate di rifiuti 5mila hanno rispettato il criterio della differenziata. Sul fronte del lavoro è stato siglato il nuovo contratto collettivo e ci sono state venti nuove assunzioni, con ulteriori novanta nella prospettiva futura. Chiarito anche il caso della nuova sede carte alla mano. “L’operazione è stata corretta e trasparente“, ha chiostro Sabatini. Infine la critica all’amministrazione comunale. “Il Comune ha trattato la Sea come un mezzo da gestire a proprio piacimento. Io auspico che questa società diventi sempre più impresa e meno ente pubblico“.
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