Il Castello Monforte e San Giorgio uniti in un grande evento per raccontare ed esaltare due simboli storici di Campobasso ma anche per rendere omaggio a quanti si sono adoperati per la città nei settori culturale, sociale e sportivo. E’ il senso dell’appuntamento del 18 maggio “Galà Castel Monforte, Premio San Giorgio”, presentato questa mattina all’interno della chiesa intitolata al Patrono. La serata di premiazione si inserirà in un contesto più ampio fatto di spettacoli musicali, degustazioni e altri eventi aperti al pubblico come la presentazione (e l’esito) del progetto “Il sorriso dei record”, destinato alla raccolta fondi per permettere anche ai bambini meno abbienti di praticare sport, e la donazione alla città di un bassorilievo realizzato dagli studenti del Liceo Artistico di Campobasso. La manifestazione avrà l’obiettivo di ridare lustro al Castello Monforte e scoprire la figura di San Giorgio, a cui gli storici e il popolo avrebbero associato alcuni eventi significativi: nel XIII secolo, durante un assedio, si racconta che le campane della chiesa suonarono così forte da stordire e mettere in fuga gli invasori, e successivamente le preghiere rivolte al Santo avrebbero salvato la città da una terribile tempeste e dalla peste. Così, ha ricodato don Luigi Di Nardo, il 16 aprile del 1661 venne emanata la ‘bolla’ con cui Mons. Celestino Bruno, vescovo di Bojano, ufficializzò San Giorgio quale patrono del capoluogo, fino ad allora rappresentato da San Michele Arcangelo. Al.Amo.