Dopo le celebrazioni religiose del 23 aprile, a Petrella Tifernina il 24 si è svolta la II giornata del gemellaggio stretto tra i 7 Comuni molisani cosiddetti “sangiorgesi” – Petrella Tifernina, Campobasso, Mirabello, Chiauci, Montecilfone, Tavenna, Scapoli, – in quanto hanno in comune il Patrono San Giorgio. L’evento fu celebrato due anni fa su iniziativa del Comune di Campobasso, quest’anno il sindaco di Petrella, Alessandro Amoroso, ha voluto valorizzare l’iniziativa riproponendola, ed avendo risposta positiva dai colleghi sindaci, per la seconda edizione. “Credo che eventi come questo debbano essere riproposti perché contribuiscono alla valorizzazione dei nostri paesi, attraverso sia le tradizioni millenarie che la storia e la cultura. Questo gemellaggio, nato sotto la protezione di San Giorgio, deve non solo essere riproposto negli anni ma anche crescere e varcare i confini regionali. Ricordiamo che il culto di San Giorgio è esteso in molti stati europei”: questo il pensiero del primo cittadino di Petrella. La giornata, che si è confermata un successo, ha visto la presenza dell’assessore regionale alla Cultura ed al Turismo, i sindaci dei comuni gemellati, la presenza del coordinatore regionale dei Borghi d’Eccellenza Maurizio Varriano e la presenza prestigiosa della agiologa Anna Maria Piredda, docente di Letteratura Cristiana Antica e Agiografia presso il Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari. A corredo dell’iniziativa la presenza della Fanfara della Polizia di Stato. All’interno del monumento nazionale, Potenza della Bellezza ad Expò 2015, la chiesa di San Giorgio martire, si è svolto l’interessante convegno tenuto dalla dottoressa Piredda proprio sulla figura del Santo, sotto l’aspetto agiografico. Le origini del culto, la figura del santo tra storia e leggende, la figura del cavaliere Giorgio associata al cavallo, la Passio Giorgi, il martirio, fino alla presentazione di un’opera d’arte sarda, conservata a Perfugas, ossia il retablo di San Giorgio del xvi sec. Imponente e maestoso, è collacato all’interno del museo diocesano di Santa Maria degli Angeli. Realizzato nella prima del 1500, riprende uno stile gotico aragonese, riconoscibile dagli intagli delle cornici lignee interamente bagnate in oro. Il retablo è composto da 54 tavole separabili. Una opera d’arte sarda che eguaglia la bellezza delle statue del santo conservate in Molise, a Scapoli per esempio l’unica a firma di Paolo Saverio Di Zinno, da poco restaurata, e a Petrella la statua argentea di scuola napoletana del 1737. Il culto di San Giorgio ha creato un ponte tra il Molise e la Sardegna, grazie alla presenza della Piredda. Un legame che, confermato dai sindaci dei sette comuni, dovrà avere un seguito. A conclusione della giornata il concerto musicale della Fanfara della Polizia di Stato, ospite atteso e gradito a Petrella Tifernina. La comunità ha applaudito la maestria con cui i musicisti guidati dal maestro Secondino De Palma hanno spaziato tra melodie di Opera, Operetta, colonne sonore di film e musica contemporanea. Alla fine del concerto una sorpresa inaspettata: il Maestro De Palma ha regalato al sindaco Amoroso e alla comunità di Petrella una marcia composta per l’occasione, un evento unico che non ha precedenti, regalandone lo spartito musicale. Un evento, che si è rivelato per Petrella, per i comuni sangiorgesi presenti, ed anche per la regione, un ennesimo esempio di quanto potenziale sia racchiuso nei borghi molisani, di quanta bellezza espressa in arte, storia, fede e tradizioni, siano intrisi tanto da poter diventare traino di sviluppo e turismo.