Nel corso del lungo “ponte” per la festività del 1° Maggio, il comando Compagnia Carabinieri di Termoli ha predisposto, su tutto il territorio della giurisdizione di competenza, un servizio a “largo raggio”, volto alla prevenzione e repressione dei reati predatori, nonché il monitoraggio dei veicoli in transito sulle principali arterie stradali e il regolare svolgimento delle diverse manifestazioni organizzate. Numerosi i controlli effettuati con attuazione di vari posti di blocco lungo le principali arterie stradali, nel corso dei quali sono state effettuate anche alcune perquisizioni veicolari con esito negativo. L’attività di prevenzione ha prodotto ottimi risultati e favorevole riscontro della cittadinanza. I veicoli controllati sono stati 145 e le persone identificate 162. Il primo intervento è della Sezione Radiomobile, una cui pattuglia la notte del 1° maggio intima l’alt ad un veicolo che percorreva la Via Corsica del Comune di Termoli e nel tentativo di eludere il controllo imbocca una via laterale, ma la pronta reazione dei Carabinieri fa desistere i giovani a bordo del veicolo. All’atto del controllo il conducente, un 21enne ucraino, da tempo residente in Italia, risultava privo di patente di guida poiché mai conseguita ed il veicolo da lui condotto era già stato sottoposto a sequestro amministrativo per analoga infrazione commessa dal proprietario ed ovviamente era privo della prescritta copertura assicurativa. Il giovane veniva deferito all’Autorità Giudiziaria e segnalato all’Autorità Prefettizia per i provvedimenti relativi al titolo di guida. Nel corso dei controlli, sono state eseguite anche due perquisizioni domiciliari, effettuate dai Carabinieri della Stazione di Termoli, nel prosieguo di una intensa attività investigativa intrapresa da tempo, che anche in questa circostanza ha dato i “frutti” sperati. Proprio nel corso delle attività perquisitive, infatti, è stato rinvenuto un ingente quantitativo di merce di ogni genere, trafugata nel recente passato in danno di abitazioni private ed esercizi commerciali sedenti nei comuni del basso Molise, della stessa tipologia di quella rinvenuta pochi giorni addietro. Al termine dell’attività espletata dai Carabinieri del Comando Stazione di Termoli, infatti, sono state individuate altre vittime che avevano sporto denuncia proprio negli uffici di Via Brasile, specificando dettagliatamente gli ammanchi. La refurtiva rinvenuta – del valore commerciale di oltre 15mila euro – però, non è tutta riscontrata nelle denunce già raccolte, (arnesi da potatura, attrezzi da ferramenta, motoseghe, tosaerba, generi alimentari vari, gazebo), motivo per il quale i Carabinieri invitano sin da ora, coloro che sono stati vittima di furto, a recarsi negli uffici della Stazione, in orario compreso tra le 10:00 e le 12:00 dei giorni dal lunedì al venerdì, per procedere al riconoscimento di quanto rinvenuto. I Carabinieri della Stazione di Palata, invece, nel corso dei numerosi controlli alla circolazione stradale disposti nel largo raggio, procedevano al controllo di un 27enne residente a Vasto, il quale alla vista della pattuglia, assumeva un atteggiamento guardingo che faceva nascere negli operanti il dubbio che potesse occultare qualcosa. La successiva perquisizione del veicolo permetteva di rinvenire un coltello a serramanico di modeste dimensioni, che il giovane nascondeva in auto e pronto all’uso, del quale non era in grado di giustificare il porto, motivo per il quale scaturiva una denuncia a p.l. all’Autorità Giudiziaria di Larino e il sequestro della lama. Nel corso dei controlli effettuati su soggetti sottoposti a misure restrittive ed alternative alla detenzione, i Carabinieri della Stazione di Montenero di Bisaccia, deferivano all’Autorità Giudiziaria di Larino, un giovane dell’86, ritenuto responsabile del reato di evasione. Questi, infatti, in atto detenuto all’interno di una comunità, in espiazione pena emessa a seguito di un provvedimento dell’A.G. di Santa Maria Capua Vetere, non veniva trovato al momento del controllo, ma vi faceva rientro dopo diverse ore, senza mostrare alcuna autorizzazione e senza essere in grado addurre una giustificazione. Nel pomeriggio di venerdì, invece, i Carabinieri della Stazione di Campomarino, sotto l’attenta direzione del Comandante, davano esecuzione a provvedimento cautelare in carcere a carico di un 38enne bulgaro, da tempo dimorante in Italia, che si era reso autore del reato di maltrattamenti in famiglia, in particolare a carico della moglie. L’uomo, nel dicembre del 2017 era stato sorpreso, da una pattuglia della Sezione Radiomobile, nella flagranza del reato e tratto in arresto.
A seguito del provvedimento restrittivo, all’uomo erano state imposte diverse prescrizioni, alle quale nel tempo non ottemperava, prontamente segnalate all’Autorità Giudiziaria proprio dai Carabinieri di Campomarino. Il GIP del Tribunale di Larino, condividendo le risultanze investigative, emetteva il provvedimento cautelare, disponendo di riassociare il predetto al medesimo istituto di pena, ove rimarrà a disposizione del Magistrato inquirente. I controlli disposti dal Comandante della Compagnia Carabinieri proseguiranno senza soluzione di continuità e saranno intensificati, con lo scopo – come di consueto – di prevenire reati predatori e contro il patrimonio sia pubblico che privato, nel corso dei fine settimana.