L’iMac è una famiglia di computer all-in-one prodotta dalla Apple e indirizzata inizialmente ad un pubblico che desidera un prodotto di semplice utilizzo.
L’iMac quando venne presentato il 7 maggio 1998 stupì gli operatori del settore. Per la prima volta un computer dedicato al grande pubblico metteva tra i suoi primari obiettivi l’estetica. Quello che differenziava l’iMac dai precedenti computer Apple infatti non era tanto la tecnologia inclusa nel computer quanto l’esterno del computer: il primo iMac, riprendendo l’ispirazione del proprio capostipite, il Macintosh 128K del 1984, inglobava in un unico elemento il monitor, la CPU ed il drive, ma questa volta il computer si distingueva per le linee curve e la scocca realizzata con plastiche trasparenti e colorate. Questa attenzione per l’estetica accompagnava anche gli accessori che seguivano lo stile dell’unità base, come il mouse perfettamente circolare. Un altro punto focale del progetto iMac era la semplicità. Il computer era stato progettato tenendo conto dell’ergonomia e alcuni elementi come la porta seriale, e il floppy disk vennero eliminati dato che erano ritenuti anacronistici. Al loro posto venne introdotto lo standard USB, che consentiva prestazioni migliori e molti meno problemi di configurazione per l’utente. I vari modelli dell’iMac che si susseguirono nel tempo stupirono per l’estetica e per le soluzioni a volte radicali adottate da Apple.
L’iMac, grazie alla sua semplicità d’uso, è entrato nel Guinness dei Primati per il manuale d’istruzioni più corto. Difatti, queste invitavano esclusivamente a connettere il computer alla rete elettrica e ad accenderlo tramite l’apposito tasto.
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