Grande interesse e una forte passione civile contraddistinguono il secondo corso di formazione per “Tutori volontari per Minori Stranieri Non Accompagnati”, organizzato dal Garante regionale dei Diritti della Persona. Trenta aspiranti tutori volontari hanno affrontato ieri alcuni temi di una materia delicata, bagaglio necessario di conoscenze specifiche da indirizzare nell’interesse del minore. A sottolineare la portata sociale del compito che i corsisti andranno a svolgere, le parole della Garante regionale Leontina Lanciano, che ha introdotto la prima delle tre sessioni di lavoro, e del Presidente del Tribunale per i Minorenni di Campobasso Prospero Petti. “Quello che fate non è da tutti – hanno evidenziato. – Siete cittadini benemeriti e vi ringraziamo per aver sposato questa nobile causa”. Parole cui hanno fatto seguito le dichiarazioni del Presidente della Regione, Donato Toma, che ha portato i suoi saluti agli aspiranti tutori: “E’ un impegno di alto valore civico, il vostro – ha detto Toma. – Grazie alla Garante Leontina Lanciano per aver promosso questo momento formativo e grazie a voi, sensibili cittadini molisani, pronti a mettervi in gioco con spirito positivo e voglia di dare un contributo concreto alla società”. L’intervento di Toma denota l’attenzione della Regione al tema e la volontà di dare risposte sempre più efficaci ai bisogni di tanti minori che vivono situazioni di forte disagio. Nel corso della I sessione di lavoro, oltre al Presidente del Tribunale per i Minorenni di Campobasso, Prospero Petti, è intervenuto il Responsabile Opera ‘Don Calabria’ Giuseppe Marino che ha illustrato il quadro di riferimento normativo in Italia, in particolare la Legge n. 47 del 2017 che individua nei Garanti gli unici organismi istituzionali deputati, per conto delle Regioni, alla formazione di tutori volontari di Msna. Nozioni e teoria anche nella relazione dello psicologico Asrem, Gino Baldassarre, che ha curato il tema del contributo della psicologia nel sistema dell’accoglienza per Minori Stranieri Non Accompagnati. Di grande effetto emotivo sui corsisti, le parole dell’avvocato Maria Calabrese, tutore volontario, che ha riportato esperienze dirette e fornito preziose indicazioni pratiche per svolgere la funzione di tutore. L’assessore comunale alle Politiche per il Sociale e Politiche Giovanili, Alessandra Salvatore, ha poi relazionato sul “Sistema di accoglienza e protezione per Msna in ambito locale, illustrando le attività messe in campo dal Comune di Campobasso, capofila di ambito. In conclusione un vivace dibattito, con il coinvolgimento e le domande mirate dei corsisti, a sottolineare l’interesse per un’iniziativa che non mancherà di fornire altri spunti di interesse ed esperienze dirette fatte sul campo. Prossima sessione di lavoro giovedì 16 maggio presso il Parlamentino di Palazzo Vitale in via Genova.
Minori stranieri non accompagnati, 30 aspiranti tutori al secondo corso formativo. La Garante Lanciano: “Siete cittadini benemeriti”
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