Era ricercato da tre mesi Arturo Sparandeo, pluripregiudicato di 36 anni di Benevento associato alla omonima famiglia criminale operante per conto della camorra nel Sannio, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Benevento e dai colleghi della Compagnia di Termoli. Dopo le ricerche, i militari ieri sera, giovedì 9 maggio, lo hanno rintracciato in un residence a Campomarino dove Sparandeo stava con la sua famiglia. Una volta circondata la casa per impedirgli la fuga, i carabinieri hanno fatto irruzione e lo hanno catturato. Arturo Sparandeo dovrà scontare la pena di anni 14, mesi 7 e giorni 21 di reclusione per i reati associazione di stampo camorristico finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, incendio, rapina, estorsione, danneggiamento, usura, porto e detenzione armi. Su Sparandeo pendeva l’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli del 28 febbraio 2019, a seguito del rigetto della Suprema Corte di Cassazione del giorno 27.2.2019, sul ricorso proposto dall’interessato in relazione alla sentenza di condanna della Corte d’Appello di Napoli del 2017 (in riforma della sentenza del Gip presso il Tribunale di Napoli), per il procedimento penale relativo alla nota operazione dei carabinieri, risalente al marzo 2014, denominata “tabula rasa”, nei confronti del gruppo criminale facente capo alla famiglia Sparandeo. Dopo le formalità di rito, dichiarato in stato di arresto, è stato tradotto ed associato alla Casa Circondariale e di Reclusione di Larino, in provincia di Campobasso, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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