Ore 22. Accoglienza calorosa al Centrum Palace per il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, giunto a Campobasso in macchina poco dopo le 21.30. Il vice premier si è intrattenuto qualche minuto col Prefetto Maria Federico davanti l’ingresso prima di rilasciare un’intervista agli organi di stampa. “Il centrosinistra ha fallito, Maria Domenica D’Alessandro è una grande professionista e sarà il sindaco di questa splendida città, che ha rallentato e merita di più”, ha detto a margine di una serie di argomenti, fra i quali è stato toccato l’argomento del regionalismo differenziato. “Il Molise non sarà danneggiato, finalmente la politica avrà delle responsabilità”. In merito agli striscioni contro di lui esposti in città. “Mi fanno ridere, se sono colorati mi diverto. Quello che mi non mi fa sorridere sono le minacce e le violenze. Mi occupo di antimafia, combatto gli scafisti e non rimuovo striscioni, ognuno scrivesse quello che vuole”. Musica e applausi accolgono subito dopo Salvini una sala stracolma di amministratori, esponenti politici, candidati e sostenitori. “Grande capitano”, lo acclama qualcuno. “Manda a casa il tuo amico”, grida una voce dalla platea con riferimento a Di Maio. “Era un dovere venire qui”, ha detto il segretario della Lega dal palco, al finaco del coordinatore regionale Luigi Mazzuto e la candidata sindaco Maria Domenica D’Alessandro. Fra attacchi al centrosinistra e qualche punzecchiata ai 5 Stelle, il vice premier ha scaldato la folla con obiettivi raggiunti e programmi ancora da realizzare, dalla maggiore sicurezza al calo degli sbarchi e dell’immigrazione clandestina, dalla pace fiscale alla necessità di cambiare l’Europa. “Non accettiamo lezioni da chi ci ha amministrato”, ha affermato la D’Alessandro. “In questa città ci sono strade e parchi abbandonati, solo nell’ultimo mese si è visto muoversi qualcosa. E’ ora che questa amministrazione si faccia da parte, così come i 5 Stelle che hanno svolto una opposizione silente”.
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