Da scuole e nuovi parcheggi al recupero della Cittadella dell’Economia, così Battista immagina il suo mandato bis

E’ una sorta di bilancio di fine mandato prima della verità delle urne quello fatto dal sindaco Antonio Battista nel parco di via Leopardi insieme a una schiera di candidati in suo sostegno, compresi consiglieri e assessori uscenti. Una location scelta non a caso, a due passi da una delle scuole che il primo cittadino è stato costretto a chiudere per permettere lavori di adeguamento sismico e alle norme di sicurezza. Il tema delle scuole è stato uno dei maggiori crucci dell’amministrazione Battista e su cui il sindaco, ricandidato a guida del centrosinistra, intende portare avanti. “Ci criticano per il fatto che solo negli ultimi mesi sono state riasfaltate le strade. Intanto andava fatto, ma soprattutto abbiamo dato priorità a temi più delicati come appunto le scuole, a cui abbiamo destinato 21 milioni di euro, sapendo già dove recuperare ulteriori risorse finanziare per continuare il lavoro fatto”. Il parco di via Leopardi, inoltre, diventerà il nuovo ingresso della scuola e sarà dotato di servizi. Battista ha proseguito nel resoconto del suo mandato. “Abbiamo realizzato il 90% di quanto avevamo annunciato. Il dibattito interno e i contrasti non sono stati percepiti all’esterno dalla cittadinanza, arrivando sempre a una soluzione”. Sul futuro e la continuità. “Dobbiamo rafforzare il rapporto con le famiglie. Intendiamo continuare la vendita degli immobili comunali per costruire nuovi alloggi popolari.Vogliamo accelerare il servizio di raccolta differenziata, che siamo finalmente riusciti ad avviare in maniera graduale. Intendiamo recuperare diversi spazi verdi, come il Parco dello Scarafone, grazie anche all’alleanza stretta con le associazioni ambientaliste. Diversi gli eventi organizzati per questa città e tante le sfide vinte. Il concetto di urbanistica non dovrà essere basato su nuovo asfalto ma andranno ricuciti i punti interni scoperti”. Col nuovo mandato Battista prevede di intervenire sulle contrade (sistema fognario, allargamento strade, dotazione acquedotti), allargare la ztl al centro storico, dare vita al parcheggio multipiano vicino la stazione ferroviaria, recuperare il terminal bus grazie al bando che comporta l’impiego di risorse private. “La grande sfida sarà sviluppare una filiera turistica e culturare da condividere con i comuni limitrofi che porterà a candidare questa città a Capitale della Cultura”. La critica agli avversarsi politici. “Non sanno di cosa parlano. Prevedono cose che già esistono come l’ufficio Europa o i poli didattici. Mi auguro che, anche di fronte ad un voto di opinione, i cittadini scelgano consapevolmente il loro sindaco”. Stasera la possibile risposta a Roma, da parte del premier Conte, sull’esito dei quattro progetti presentati nell’ambito del Contratto di Sviluppo di cui Campobasso è protagonista. In particolare si parla di trasformare l’area dell’ex Romagnoli, o Parco 5 Luglio, in un’area verde, continuazione di Villa de Capoa, parcheggio sotterraneo e abbattimento dell’ex hotel Roxy; recupero della Cittadella dell’Economia, con l’impiego di 4 milioni di euro e la creazione di posti di lavoro; valorizzazione ai fini turistici dei tratturi; quattro corsie lungo il percorso stradale Termoli-San Vittore.

 

 

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