La popolazione di Cercemaggiore e di tutti i territori della Valle del Tammaro ha accolto con grande interesse il progetto del nuovo Poliambulatorio della Fondazione “Giovanni Paolo II”. Alla cerimonia per la consegna dei locali hanno partecipato le rappresentanze di tutti i comuni interessanti. A tagliare il nastro il presidente della Fondazione, Maurizio Guizzardi, e il sindaco di Cercemaggiore, Vincenza Testa. Si sono, quindi, “aperte le porte” del nuovo complesso medico territoriale, che entrerà in funzione nelle prossime settimane. “L’idea nasce dopo la prima Giornata della Salute organizzata qui a Cercemaggiore”, commenta il sindaco Testa. “Considerando il successo che ha avuto l’iniziativa, ci siamo posti l’obiettivo di dare continuità al progetto. Ne parlai con il direttore generale, il dottor Zappia, che subito accolse favorevolmente l’idea e si attivò in tal senso. Il consiglio comunale, dopo poche settimane, aveva già approvato il progetto. Qualche giorno dopo sono iniziati i lavori per adeguare lo stabile alle vigenti normative in materia sanitaria. Oggi si conclude l’iter, tra poche settimane avremo il nostro Poliambulatorio. Questo è davvero l’ultimo atto della nostra amministrazione”, conclude il primo cittadino, non ricandidata nella prossima tornata elettorale. Il progetto rientra nelle iniziative di solidarietà promosse dalla Fondazione sul territorio. “Ringrazio il sindaco e l’amministrazione comunale e mi complimento per il lavoro svolto: sono riusciti a trasformare un’area inutilizzata in un luogo per la promozione della salute”, commenta Zappia. “Durante il periodo estivo promuoviamo sul territorio iniziative orientate a favorire la prevenzione delle malattie oncologiche e cardiovascolari. Con questo nuovo presidio saremo al servizio della popolazione durante tutto l’anno, offrendo “buona sanità” al territorio”. Il nuovo Poliambulatorio nasce per offrire servizi sanitari d’eccellenza all’intera area della valle del Tammaro e del Fortore, ma anche ai cittadini della vicina Campania. Esami di laboratorio, visite specialistiche (ginecologiche, chirurgiche, cardiologiche, anestesiologiche, fisiatriche) sono alcune delle prestazioni erogate. L’elenco definitivo verrà stabilito nelle prossime settimane. Verranno organizzati anche eventi formativi, progetti di ricerca e soprattutto attività sociali al servizio delle persone più deboli.
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