Comunali, Gravina “brucia” Battista e va al ballottaggio con la D’Alessandro

Sarà Roberto Gravina a sfidare fra 15 giorni il candidato sindaco di centrodestra Maria Domenica D’Alessandro che, com’era nei pronostici, non è riuscita a raggiungere il 50% + 1 delle preferenze, ossia il quorum necessario per vincere la competizione elettorale al primo turno. Anche se gli scrutini vanno a rilento e i dati ufficiali tardano ad arrivare, gli stretti collaboratori degli aspiranti sindaci di Campobasso hanno già i conti alla mano e sanno come finirà lo spoglio complessivo. Uno scarto di circa 600 voti fra il sindaco uscente e il giovane leader del M5S ha spinto Antonio Battista a convocare in fretta e furia un incontro con la stampa per ringraziare i suoi sostenitori e congratularsi con i suoi avversari. Lo confermerà più tardi Gravina nella sede elettorale (“Il sindaco mi ha chiamato per farmi i complimenti”, ha detto). Non nasconde l’emozione il primo cittadino che fra due settimane dovrà passare il testimone. “Sono soddisfatto per quello fatto. Qualcosa non ha funzionato e valuteremo i motivi di questa sconfitta. Nell’ultimo anno il Partito Democratico ha avuto difficoltà ma il dato delle Europee ci fa ben sperare, stiamo recuperando“. Per la D’Alessandro il risultato ottenuto è molto importante, ma ora le attende una nuova sfida per la quale sarà importante un nuovo appello ai cittadini. “Siamo pronti a governare questa città ma dobbiamo prima vincere il ballottaggio. Battista fuori? Non mi va di commentare questo dato anche se appare abbastanza evidente la scelta dei cittadini. Vedremo se sarà necessario il dialogo con altre forze rimaste escluse”. Applausi per Gravina al suo arrivo nella sede di via Nobile. E’ contento e non lo nasconde, anche perché è riuscito a prendersi la sua rivincita rispetto a cinque anni fa, quando non riuscì per pochi voti, con una sola lista, a finire al ballottaggio contro Battista. “Abbiamo confermato il risultato delle Europee e anche alle Comunali siamo la lista più votata – ha commentato. – I cinque anni di consiglio comunale sono stati importanti per crescere, abbiamo dimostrato proposte oltre che competenze. Ora in vista del ballottaggio dobbiamo richiamare il programma ed evidenziare ciò su cui non è stata prestata la giusta attenzione. Alleanze? E’ prematuro, preferiscono non anticipare nulla”.

 

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