Prima Battista avanti, poi Gravina sorpassa, ma alla fine il responso ufficiale delle urne manda il primo cittadino di Campobasso al ballottaggio con la leader del centrodestra Maria Domenica D’Alessandro, che ha chiuso al 48,06% le sue preferenze (13.864 voti). Il sindaco non è ancora finito, nonostante anche lui ieri sera pare che non ci credesse più, in un momento in cui – fra proiezioni e calcoli personali – c’era un scarto col suo avversario di circa 600 voti considerati non ribaltabili. Che sia stato un comportamento scaramantico? Al termine degli scrutini la Prefettura di Campobasso rende noti anche i dati della 56esima sezione, l’ultima dopo un pomeriggio e una notte infiniti, che non lasciano dubbi: Battista ha ottenuto 6.886 voti, Gravina 6.586, uno stacco di circa l’1%. Lo avevamo detto che sarebbe stata un sfida dall’esito incerto fino all’ultimo minuto e forse gli stessi candidati sindaci hanno sottovalutato questo aspetto. Dal canto suo Roberto Gravina si risveglia con l’amaro in bocca. I sostenitori del M5S lo avevano già acclamato per il risultato raggiunto all’interno della sua sede e lui aveva già pensato al da farsi. E invece deve ancora arrendersi. Ancora a Battista, che cinque anni fa gli aveva tolto la possibilità proprio di andare al ballottaggio.
