Un vero e proprio caposaldo del progetto dei #fioridacciaio dall’alto, inoltre, del suo status di senatrice del roster a disposizione di coach Mimmo Sabatelli. Roberta Di Gregorio, la guardia tarantina tra i riferimenti del gruppo rossoblù, farà parte del progetto Magnolia anche per la stagione 2019/20, la terza del team rossoblù nel torneo cestistico di A2 femminile. Così come nell’ultima stagione, anche in quella in arrivo la giocatrice pugliese è il primo ‘petalo’ svelato ad addetti ai lavori ed appassionati da parte del club del capoluogo di regione.
AFFINITÀ CROMATICHE
«Sarà anche una questione di colori – prova a scherzarci su l’esterna con la canotta numero undici – considerando che il rosso ed il blu accomunano Taranto e Campobasso». Alla terza stagione all’ombra del Castello Monforte, peraltro, Di Gregorio ha ormai affidato una gran parte del suo cuore al Molise. «Mi è capitato – spiega – di ritrovarmi all’uscita di scuola e mi sono imbattuta in tante piccole sostenitrici che, nonostante fossi ‘in borghese’, mi hanno chiesto di poter fare una foto con me».
RICOMINCIO DA TRE
E così, in ossequio alla saggezza popolare del ‘non c’è due senza tre ed il quarto vien da sé’, la guardia tarantina è pronta a tuffarsi in questa ulteriore tappa campobassana del suo percorso con grande determinazione. «Senz’altro – spiega – l’obiettivo è provare a fare meglio di quanto fatto in quest’ultima stagione che ci ha visto al vertice per ventotto giornate con tredici successi consecutivi in avvio, un secondo posto al termine della regular season, il raggiungimento delle semifinali playoff e la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. Tutta una serie di obiettivi importanti raggiunti da un roster di qualità, chiamato, inizialmente, ad un torneo di buone prospettive. Siamo state però capaci, col passare delle settimane, di proporci come prima forza del girone Sud e questo, probabilmente, ha lasciato un po’ di amaro in bocca, quando il nostro torneo è terminato nel penultimo atto della post season, anche perché avevamo accarezzato l’idea di andare in A1. Se, però, ad agosto ci avessero detto che avremmo raggiunto tutti i risultati poi ottenuti, ognuna di noi avrebbe firmato ad occhi chiusi in bianco. Quanto siamo riusciti a fare noi sul parquet, la società sul fronte dell’organizzazione con, tra gli altri appuntamenti, una Final Eight di Coppa Italia che ha fatto parlare del Molise un po’ tutta l’Italia della palla a spicchi in rosa, e tutto l’ambiente campobassano con la sua vicinanza e l’entusiasmo hanno fatto sì che l’universo Magnolia si sia posto, e con pieno merito, al centro dell’attenzione e questa, di fatto, dovrà essere la stagione della conferma e, possibilmente, di un ulteriore salto di qualità».
CERTEZZE INCROLLABILI
Con assoluta sicurezza dalla loro, e Roberta Di Gregorio è pronta a sottolinearlo con forza, le magnolie potranno contare su un sostegno unico. «Il pubblico e l’ambiente campobassano sono un punto forte dell’essere Magnolia. Ho avuto modo di sentire un’intervista in cui Tassinari del Bologna spiegava come la gara più difficile delle bolognesi sia stata la gara uno della finale con Palermo perché senza sostenitori al seguito. Noi non abbiamo mai avuto questa sensazione, anche quando abbiamo giocato a Palermo perché sapevamo di avere i nostri tifosi al PalaVazzieri davanti ad un maxischermo. Loro, a tutti gli effetti, sono il sesto elemento sul parquet».
DISAMINA EX POST
A diversi giorni di distanza dalla conclusione della stagione, peraltro, l’esterna rossoblù analizza anche quello che è stato il percorso del gruppo campobassano. «Probabilmente nei playoff – spiega – è mancato un pizzico di continuità e l’importante convinzione che potessimo arrivare sino in fondo. Se, col passare delle settimane in avvio di stagione, siamo riuscite ad acquisire una sempre più elevata sicurezza, le due sconfitte in casa con Palermo e Bologna, nel girone di ritorno, hanno minato qualche certezza, come se avessimo intuito che avremmo potuto trovare degli ostacoli sul nostro cammino, il che ha come fatto emergere il timore, in alcuni casi, di non avere la possibilità di raggiungere il risultato, situazione che abbiamo finito col pagare nei match d’andata dei due turni della post season».
SCENARI POTENZIALI
L’attualità delle riflessioni è però occupata dai possibili scenari futuri. «La promessa – aggiunge Di Gregorio – è provare a migliorare quanto di buono fatto in quest’ultimo torneo. Nello specifico, ai tifosi posso dire che prometto a livello personale e mi sento di farlo anche a nome del gruppo la stessa voglia ed il bel gioco messi in mostra in quest’ultima stagione, cercando di rendere sempre più virtuosa la sinergia tra noi e l’ambiente campobassano».
VALORI PROFONDI
Costante nello sviluppo del percorso sportivo targato Magnolia, la guardia tarantina è pronta nuovamente a rappresentare un sinonimo di continuità in casa rossoblù. «Così come ho fatto nella scorsa stagione, anche in questa cercherò di condividere con le mie compagne i valori umani profondi alla base di questo club, un percorso prontamente condiviso da chi è arrivato e che son convinta sarà subito patrimonio comune anche per il gruppo che difenderà questi colori nel prossimo torneo».