“La vera manifestazione di dissenso si deve fare al palazzo regionale per poi arrivare anche a uno sciopero con disobbedienza civile contro gli aumenti delle tariffe per i viaggiatori e le condizioni vergognose dei mezzi di trasporto, obsoleti e spesso privi di manutenzione”. Lo affermano in una nota il Coordinamento SOA (Sindacato Operai Autorganizzati) e CUB (Confederazione Unitaria di Base provinciale) di Campobasso. “Notiamo con favore la protesta organizzata dai pendolari molisani con la costituzione del comitato “Trasporti Efficienti Molise” che si oppone di fatto agli aumenti del 40% perpetrati dalla Regione Molise a danno di migliaia di pendolari e semplici cittadini, oltre alle scarse condizioni di sicurezza dei mezzi che continuano a creare seri disguidi in primis a lavoratori e studenti che rischiano quotidianamente, a dimostrazione che quando si muove dal basso la popolazione e si organizza riesce a far svegliare niente poco di meno che i sindacati confederali dormienti dei trasporti, complici anche loro in questi anni di profondo silenzio. Vediamo di fatto gli assetti monopolistici nell’assegnazione dei servizi, la mancanza di sistemi di monitoraggio nonché la mancata applicazione dei contratti nazionali e di legge lasciando addirittura per mesi anche gli autisti senza stipendio. Oggi non si può far finta che nessuno sapeva niente. Invitiamo i comitati dei pendolari e tutti i viaggiatori che subiscono quotidianamente i disservizi per giunta con con la gabbatura degli aumenti del costo dei biglietti di continuare organizzati e di spostare immediatamente la protesta nel palazzo regionale”.
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