Cerimonie in tutta la regione in occasione della Festa della Repubblica, per ricordare l’anniversario in cui gli italiani a maggioranza, tramite referendum (2 giugno 1946), hanno scelto la forma di governo con cui volevano essere rappresentati. A Campobasso deposta una corona di alloro ai militari caduti in guerra al sacrario militare del Castello Monforte, poi festeggiamenti in piazza Pepe a cui hanno preso le forze militari, le associazioni combattentistiche, autorità civili e scolaresche. Il Prefetto Maria Guia Federico e il Comandante dell’Esercito Molise Andrea Bolognesi, dopo una breve parata e il rito dell’alzabandiera, hanno letto rispettivamente le lettere del Presidente della Repubblica Mattarella e del Ministro della Difesa Trenta. A seguire gli interventi del sindaco di Campobasso Antonio Battista e del presidente della Regione Donato Toma. In particolare il sindaco ha annunciato che la piazza alle spalle del Monumento ai Caduti sarà dedicata ad Alessandro Di Lisio, il parà campobassano morto durante una missione in Afghanistan. Ricordati e rimarcati i principi fondanti della Repubblica Italiana e della Costituzione, con un appello a evitare opposizioni fra le identità e fomentare scontri. “Sono i valori che ci accomunano ai popoli d’Europa con i quali condividiamo la costruzione di un percorso basato sui medesimi principi di rispetto dei diritti umani, di vigenza dello stato di diritto, di solidarietà e coesione fra popoli, rivolte all’interno e all’esterno dell’Unione Europea. Le Forze Armate, con abnegazione, professionalità, senso delle istituzioni e spirito di servizio verso la comunità, hanno concorso, ieri, alla liberazione dell’Italia e contribuiscono, oggi, tanto sul territorio nazionale quanto nelle numerose e diversificate aree di crisi, alla realizzazione delle finalità indicate dalla Costituzione, costituendo un prezioso presidio di stabilità e sicurezza, risorsa per il progresso pacifico della comunità internazionale“. Sulle tensioni interne il Capo dello Stato, in un passaggio, ha lanciato un appello a forza politiche e cittadini. “Va ricordato che – in ogni ambito – libertà e democrazia non sono compatibili con chi alimenta i conflitti, con chi punta a creare opposizioni dissennate fra le identità, con chi fomenta scontri, con la continua ricerca di un nemico da individuare, con chi limita il pluralismo.” Al termine della cerimonia all’interno della Prefettura sono state consegnate le onorificenze di Onore al Merito della Repubblica Italiana a 17 cittadini molisani.