“In Consiglio regionale, dopo sette mesi di attesa, è finalmente arrivata in discussione la nostra interrogazione su Consedin. Parliamo della gara d’appalto da oltre 1.640.000 euro per affidare il servizio di assistenza tecnica della Regione”. A fare il punto sull’esito della discussione a Palazzo D’Aimmo è il consigliere regionale Andrea Greco. “La gara è stata vinta da un Raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Consedin spa e Ernst & Young Financial – Business Advisors spa. Così, a novembre scorso, per conto di Consedin 22 persone hanno preso servizio nel palazzo della Giunta regionale e, guarda caso, alcuni dei prescelti sarebbero molto vicini a rappresentanti della maggioranza o a esponenti di spicco del centrodestra regionale. Tuttavia non è solo questo il punto. La Consedin ha vinto la gara d’appalto anche grazie ai titoli e alle esperienze dei candidati indicati nell’offerta. Esperienze pluriennali maturate sui Fondi FESR e FSE. In seguito alla stipula del contratto tra Regione e Consedin, però, 14 membri del gruppo di lavoro designati nell’offerta sono stati sostituiti da altre figure, pare senza una documentata ragione. Il bando di gara, infatti, prevedeva sì la possibilità di sostituzione, ma solo per ‘valide e documentate ragioni’. Tuttavia, guardando i curricula, sembrano emergere una serie di anomalie, sui profili e sulle esperienze, nel confronto tra la figura proposta in fase di gara e quella subentrata a sostituirla. Oggi il governatore Donato Toma non ha chiarito nessuno dei dubbi avanzati nella nostra interrogazione datata 11 novembre 2018: non ha chiarito se l’attuale amministrazione regionale abbia fornito indicazioni e suggerimenti alle aziende aggiudicatarie per reclutare figure professionali che risulterebbero vicine a consiglieri o assessori dell’attuale maggioranza o a esponenti di spicco del centrodestra molisano né ha chiarito se tra gli assunti vi siano loro parenti. Inoltre non ha chiarito se tra gli assunti vi siano titolari di ulteriori incarichi anche con la Regione Molise, né ha chiarito se l’iter di scelta abbia in qualche modo impedito l’accesso di tanti giovani molisani qualificati a questa opportunità lavorativa. Eravamo certi di queste mancate risposte, infatti già nelle scorse settimane abbiamo fatto un accesso agli atti e abbiamo informato della vicenda sia la Procura della Repubblica che l’Autorità nazionale Anticorruzione. Spero siano loro a fare la necessaria chiarezza davanti all’evidente imbarazzo del governatore, della giunta e di tutta la maggioranza”.
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