Il Telefono Azzurro è una onlus nata nel 1987 con lo scopo di difendere i diritti dell’infanzia[1], che sono stati riconosciuti con una Convenzione ONU due anni più tardi.
L’associazione è stata fondata a Bologna dal Prof. Ernesto Caffo, docente di neuropsichiatria infantile all’Università di Modena e Reggio Emilia.
Durante il 1987, un giovane Gerry Scotti, sulle note della canzone Smile, cantò al fine di promuovere la raccolta fondi per la costruzione e fondazione dello stesso. Ottenne inoltre il primo posto in classifica. Il 5 dicembre 1990 è stata attivata la linea nazionale gratuita 1678-48048 e il 18 dicembre seguente, Telefono Azzurro, per Decreto del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, diventa “Ente Morale”[3].
Il 26 novembre 1994 il numero diventa breve (19696) per bambini e adolescenti, in funzione tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24. Contemporaneamente l’associazione sviluppa modelli di formazione per operatori esperti sulle tematiche dell’infanzia e dell’adolescenza, fornendo un modello di riferimento anche per altri Paesi europei che implementano la propria linea telefonica per bambini e adolescenti.
La linea l’199151515 nasce con l’obiettivo di dialogare con adulti, famiglie, insegnanti ed educatori, che rilevino situazioni di disagio e vogliano capire come intervenire o come aiutare i bambini coinvolti.
Dal 26 marzo 2003 il Ministero delle Comunicazioni, il Ministero per le Pari Opportunità e il Ministero del Lavoro hanno affidato al Telefono Azzurro la gestione del Servizio Emergenza Infanzia 114. Il 114 è un numero di emergenza al quale rivolgersi tutte le volte che un bambino è in pericolo. È attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette ed è gratuito. Chiunque, ragazzo o adulto, può chiamare il 114 per denunciare un’emergenza che coinvolge un bambino o per segnalare immagini, messaggi e dialoghi che possono nuocere ai ragazzi diffusi attraverso televisione, internet, radio e carta stampata.
Dal 25 maggio 2009, infine, è attivo in Italia il numero 116000 – numero per i bambini scomparsi, raggiungibile gratuitamente tramite telefonia fissa e mobile da 10 Stati membri dell’Unione Europea. Il numero assegnato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al Ministero dell’Interno viene gestito da Telefono Azzurro in collaborazione anche con la Polizia di Stato, con cui è stato siglato un protocollo d’intesa. (fonte: wikipedia)