A Palazzo Vitale è stato presentato il nuovo Avviso della Regione per le imprese che operano nell’Area di Crisi Complessa. L’Avviso è diviso in 4 Sezioni, ognuna delle qual dedicata ad uno specifico settore produttivo, ossia artigianato, commercio, moda e produzione di latticini. Le imprese interessate devono realizzare il proprio Programma di investimento, presso una propria unità locale, nel territorio di uno dei comuni della Regione facenti parte dell’Area di Crisi complessa “Venafro-Campochiaro-Bojano”. Possono richiedere le agevolazioni le micro, piccole e medie imprese esistenti in qualsiasi forma societaria o ditta individuale, compresi i consorzi, le società consortili, le società cooperative, le reti di impresa dotate di soggettività giuridica, ecc. Le candidature dei progetti avvengono tramite la piattaforma Mosem con procedura valutativa a sportello. Il budget complessivo è di 15 milioni di euro. Per quanto riguarda la prima sezione (artigianato), i progetti candidabili possono prevedere:
• innovazioni dei processi produttivi;
• innovazioni di prodotto ed organizzative;
• innovazioni di marketing per l’implementazione di nuove metodologie, attività di ecommerce;
• innovazioni in termini di sicurezza.
Sono ammissibili alle agevolazione le seguenti spese:
• spese per l’acquisto e installazione di macchinari, impianti, beni mobili e mezzi di trasporto;
• spese per l’acquisto di componenti hardware, software e relative licenze.
Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto concedibile di massimo 25mila euro, in particolare:
50% a fondo perduto in regime de minimis
30% – 20% per micro/piccola – media impresa in comuni 107.3.c
20% – 10% per medie impresa nei comuni non 107.3.c
Budget complessivo 2,5 milioni di euro.
Per quanto riguarda la seconda sezione (commercio), i progetti candidabili possono prevedere:
– innovazioni nella vendita e nei rapporti con fornitori e clienti (tipo soluzioni a supporto della fatturazione
elettronica e siti per l’e-commerce);
– innovazioni organizzative tramite l’utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione;
– innovazioni di marketing e in sicurezza.
Sono ammissibili alle agevolazione le seguenti spese:
macchinari, attrezzature varie, sistemi hardware, impianti per la realizzazione di reti tecnologiche per intranet/internet/extranet;
mezzi di trasporto leggeri immatricolati, programmi informatici (software); siti per l’e-commerce, spese connesse all’acquisizione di certificazioni; acquisizione di brevetti, licenze di sfruttamento funzionali all’esercizio dell’attività commerciale, conoscenze tecniche brevettate e non brevettate.
Le agevolazioni e il budget complessivo sono identici alla prima sezione.
Per la terza sezione (moda), i progetti candidabili possono prevedere:
• innovazioni dei processi produttivi;
• innovazioni di prodotto ed organizzative;
• innovazioni di marketing per l’implementazione di nuove metodologie, attività di ecommerce;
• innovazioni in termini di sicurezza.
Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
• spese per l’acquisto e installazione di macchinari, impianti, beni mobili e mezzi di trasporto;
• spese per l’acquisto di componenti hardware, software e relative licenze.
Qui il massimo contributo a fondo perduto concedibile è di 200mila euro e il budget complessivo è di 5 milioni di euro.
In merito alla quarta sezione (produzione latticini) i progetti candidabili possono prevedere:
• innovazioni dei processi produttivi;
• innovazioni di prodotto ed organizzative;
• innovazioni di marketing per l’implementazione di nuove metodologie, attività di e-commerce;
• innovazioni in termini di sicurezza.
Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
• spese per l’acquisto e installazione di macchinari, impianti, beni mobili e mezzi di trasporto;
• spese per l’acquisto di componenti hardware, software e relative licenze.
Il massimo contributo a fondo perduto concedibile è di 200mila euro e il budget complessivo è di 5 milioni di euro.
“Le quattro sezioni prevedono tempi certi per la data di candidatura e tempi certi nella risposta alle imprese da parte dell’Amministrazione”, ha evidenziato il governatore Donato Toma. “I progetti vengono istruiti e valutati in ordine di arrivo. Se superano una determinata soglia di qualità, resa nota nella singola Sezione, sono finanziati. Tutte le imprese finanziate potranno ricevere, a richiesta, sia l’anticipazione del contributo sia il saldo in anticipo su presentazione delle sole fatture”.
L’Avviso è scaricabile e consultabile sul sito della Regione Molise nelle sezioni:
• atti amministravi;
• Patto per lo Sviluppo del Molise;
• piattaforma Mosem.