Ancora una volta una attenta quanto tempestiva attività di indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Montefalcone nel Sannio ha permesso di individuare e deferire all’Autorità Giudiziaria del capoluogo molisano un giovane ambulante extracomunitario, ritenuto responsabile di spendita di banconote false, in danno di ignare vittime. In occasione del mercato settimanale che si tiene il mercoledì nel piccolo comune montano, un’anziana donna vi si reca per effettuare delle compere, azioni quotidiane e cicliche che proprio per la ripetitività non le hanno consentito di accorgersi da subito di quanto le era successo. Infatti, solo dopo essersi incamminata per fare rientro a casa, forse recandosi in qualche altra attività commerciale, si accorge che il resto di quaranta euro, che aveva ottenuto poco prima, era composto da due banconote del taglio da 20 euro, palesemente contraffatte. Immediata la denuncia ai Carabinieri della piccola Stazione, i cui militari coprono un vasto territorio, dal momento che hanno competenza anche sui comuni di San Felice nel Molise, Roccavivara e Montemitro. Da subito le indagini hanno consentito ai Carabinieri di individuare un giovane ambulante, di origine extracomunitaria e residente in altro comune limitrofo, come colui che aveva ceduto le banconote false all’anziana donna, come resto per delle compere effettuate al suo banco. La successiva attività perquisitiva, eseguita di concerto con l’Autorità Giudiziaria, non permetteva di rinvenire altre banconote contraffate e/o comunque di illecita provenienza. I Carabinieri sottolineano l’importanza di porre attenzione sulle banconote, specie se in locali o luoghi affollati ed in particolar modo ai tagli più piccoli, che sono quelli che più di frequente vengono alterati, in ragione del volume che ve ne è in circolo, notevolmente superiore rispetto ad una banconota del taglio da 500 euro. La Compagnia Carabinieri di Termoli sottolinea, ancora una volta, l’importanza delle denunce sporte ai vari comandi dipendenti e soprattutto la tempestività delle stesse, al fine di consentire a chi svolge le indagini, di raccogliere quegli elementi investigativi utili alla ricostruzione degli eventi e l’individuazione dei colpevoli.
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