Ore 10. Stava probabilmente attingendo acqua da un pozzo di un terreno di proprietà quando ha perso l’equilibrio, forse per un giramento di testa dovuto alle alte temperature di questo periodo, ed è precipitato al suo interno. L’episodio si è verificato poco fa in contrada Colle Cialone, a Baranello, dove sono in corso le operazioni di soccorso. Si tratta di un uomo di circa 75 anni, che secondo le prime informazioni sarebbe ferito per via della caduta ma cosciente. La sfortunato è riuscito a fare l’unica cosa che era nelle sue facoltà in quella situazione: gridare aiuto, disperato, nella speranza che qualcuno potesse affacciarsi al bordo del pozzo e tirarlo fuori di lì. Dopo interminabili minuti, alcuni familiari sarebbero stati attirati dalle urla provenienti dal fondo del pozzo e avrebbero intravisto il loro caro, cercando di tranquillizzarlo e allertando nel frattempo i Vigili del Fuoco. La segnalazione è stata girata anche al 118 e alla Centrale dei Carabinieri, che ha inviato sul posto i militari della Stazione di Baranello. I soccorsi, provenienti da Campobasso, hanno impiegato una decina di minuti per arrivare, qualche difficoltà è stata riscontrata solo nel trovare in tempi celeri il luogo dell’emergenza, dopo aver lasciato la Statale 87 per entrare nel territorio di Baranello. Una volta sul posto, le due squadre del Nucleo Saf dei Vigili del Fuoco, specializzate nei soccorsi a persona in acqua, si sono immediatamente attivate. L’uomo era ancora cosciente e ha iniziato a collaborare con gli operatori. Le operazioni non sarebbero semplici in quanto il pozzo sarebbe profondo e stretto mentre il 75enne sarebbe di grossa corporatura.
Ore 10.40. Dopo almeno mezzora di intervento, l’uomo – V.G. le sue iniziali, – agganciato con le corde e aiutato dal personale dei Vigili del Fuoco, è stato tratto in salvo e affidato ai medici del 118, che lo hanno trasportato all’ospedale Cardarelli. Operazione come già anticipato non semplice, per via del pozzo stretto e profondo, e della grossa corporatura dell’uomo. Dall’inizio dei soccorsi, il personale operante si è sincerato continuamente delle condizioni del 75enne e si è attivato per capire il modo migliore per tirarlo fuori dal pozzo. I movimenti non sono risultati semplici e i familiari, in ansia, hanno temuto che sarebbe stata una mattinata infinita. Gli uomini della squadra Saf si sono calate nel pozzo per agganciare l’uomo con delle corde collegate all’automezzo del 115 affinché venisse issato su, accompagnando il movimento anche con l’aiuto fisico del personale. Le difficoltà si sono verificate soprattutto all’inizio, poi una volta cominciata la salita, seppur molto lentamente, l’uomo è stato portato via via verso la luce, dove ha potuto riabbracciare i familiari. E’ stato poco dopo adagiato su una barella e caricato sull’ambulanza del 118, per essere trasportato in ospedale al fine di ricevere le cure mediche ed essere sottoposto a tutti gli accertamenti del caso.